Categorie
Itinerari

IN BICICLETTA LUNGO L’ALPE ADRIA

L’Alpe Adria è la ciclovia che collega Grado a Salisburgo. Lunga 415 km si snoda quasi interamente su pista ciclabile asfaltata ed è adatta a tutti e a qualsiasi bicicletta, ci vogliono almeno 5 giorni per farla tutta con calma e godendosi il viaggio.
Il tratto che noi amiamo di più è quello che dalla vecchia stazione di Chiusaforte porta a Tarvisio, si pedala lungo la vecchia ferrovia su ponti in ferro e gallerie, non sempre sono illuminate e vi suggeriamo di dotarvi di buone luci. Le stazioni che erano state abbandonate ora sono riconvertite in ristori per cicloturisti.

Di seguito trovate le tappe che potete fare e le distanze in modo tale da poter programmare al meglio la vostra uscita.

RESIUTTA
Da Chiusaforte si può pensare di pedalare per un tratto verso sud e raggiungere Resiutta, lungo la strada principale si può mangiare un pollo allo spiedo speciale e un gelato buonissimo. Noi compriamo il pollo e lo mangiamo a Povici di sotto dove si trova una zona sosta camper e dei tavolini per fare uno splendido pic-nic lungo il fiume dove fare il bagno in totale sicurezza.

CHIUSAFORTE
La vecchia stazione di Chiusaforte è stata adibita a ristoro per i tantissimi ciclisti che frequentano l’Alpe Adria. Dotati di biciclette e seggiolini a noleggio, piccola officina, ristorante e stanze da letto è il luogo ideale per iniziare la vostra gita. Se decidete di sostare per la notte vi ricordo che le stanze sono belle e ampie ma il bagno si trova all’esterno della camera. Per tutte le informazioni sulla stazione di Chiusaforte leggi qui

PONTEBBA
Da Chiusaforte iniziate a pedalare verso nord tra boschi e vecchi ponti ferroviari. Dopo 12 km raggiungerete Pontebba, il tragitto è in leggera salita perché segue la vecchia ferrovia ma sono comunque impegnativi per i ragazzi quindi prendetevi il tempo necessario per delle soste. Se volete iniziare la vostra gita da Pontebba parcheggiate al palazzetto del ghiaccio, la ciclabile inizia lì vicino.

MALBORGHETTO
Da Pontebba a Malborghetto sono 10 km, vi suggeriamo una sosta al piccolo borgo tenuto perfettamente. Proprio dal centro del paese potete fare un giro a piedi a ANIMALBORGHETTO, un sentiero all’interno del bosco dove si possono ammirare le sagome degli animali, che popolano queste zone, a dimensione naturale.

UGOVIZZA
Ugovizza dista 3km da Malborghetto, potete fermarvi alla vecchia stazione adibita anche questa a ristoro per i ciclisti, potete trovare i prodotti caseari della zona, una pista di pump truck, un noleggio biciclette e un piccolo parco giochi. Splendido il panorama con le maestose Alpi che fanno da cornice a tutta l’Alpe Adria. Da Ugovizza potete optare per due percorsi:
1) Raggiungere Valbruna a 5km;
2) raggiungere Tarvisio a 10km.

VALBRUNA
Valbruna è un piccolissimo paese di montagna circondato da maestose montagne. Lasciata l’Alpe Adria pedalerete in tutta tranquillità su strade normali ma a bassissimo scorrimento. Attraversato il paese potete optare per dei tragitti su sterrato ma impegnativi per i ragazzi o semplicemente pedalare in lungo e largo ammirando il panorama. Sosta inevitabile presso I DOLCI DI IRMA, pasticceria che troverete in centro dove potrete mangiare dei dolci superbi che vi daranno la carica per continuare a pedalare.

TARVISIO
Tarvisio dista 10km da Ugovizza e merita una sosta per visitare il monte Lussari raggiungibile con la cabinovia. Sulla cima del monte oltre a ristoranti e bar troverete una piccola cappella in onore della Madonna. Per tutte orari e prezzi della cabinovia leggi qui

Come avete potuto leggere le cose da fare e vedere lungo l’Alpe Adria sono davvero tante, potete optare per diversi percorsi di lunghezza diversa ma di difficoltà omogenea. Fattibili con qualsiasi bicicletta e carrello al seguito la ciclovia è asfaltata e larga. Paesi di montagna da scoprire e tanti percorsi a piedi e in bicicletta. Potete pensare di dormire nelle vecchie stazioni ferroviarie o in alberghi lungo il percorso.

Per qualsiasi domanda o dubbio contattaci qui

Categorie
Itinerari

Val di Non: in Trentino tra sport e relax

La Val di Non é un luogo ideale per trascorre dei giorni in completo relax e praticare sport all’aria aperta anche per chi non scia. Situata nella parte nord-occidentale della provincia di Trento, noi abbiamo scelto di alloggiare a Coredo, una frazione del comune di Predaia, un piccolo borgo ben curato. Coredo é un ottimo punto di partenza per diverse escursioni nella zona ed è fuori dal caos inoltre la struttura dove abbiamo alloggiato offre relax ed escursioni guidate. Leggiamo insieme cosa fare in val di Non.

Mirava Hotel: un riposo da sogno in Val di Non

Il Miraval Hotel è una struttura ricettiva a 4 stelle. Lo si trova facilmente seguendo le indicazioni del navigatore e le indicazioni stradali all’interno del paese. Personale gentilissimo, camere spaziose e pulite, il punto forte del Miraval Hotel é la spa, perfetta per rilassarsi dopo le escursioni che vi proponiamo. All’interno della spa trovate il bagno turco, la sauna, la piscina e soprattutto vasche idromassaggi, di cui uno interno ed uno esterno con vista sulle montagne. Un luogo immerso nel silenzio caratterizzato da legno e roccia dove i bambini possono accedere fino alle 16:30. Potete completare la vostra giornata rilassandovi nella stanza del silenzio, magari bevendo una tisana o leggendo un libro, distesi su poltrone avvolti dal calore del caminetto. Inoltre, c’è un’area dedicata all’estetica e al beauty world.

Direttamente dall’hotel si può partire per escursioni a piedi, in bicicletta e d’inverno per delle ciaspolate, lo staff sarà disponibile nel suggerirvi gli itinerari più belli e organizza anche delle uscite di gruppo.

Castel Valer

Castel Valer si trova vicino al paese di Tassullo ed offre una vista splendida sulla valle, é un castello medioevale e deve il suo nome alla splendida cappella consacrata a San Valerio. Potete effettuare la visita guidata che dura 1 ora e 30 minuti, vi porterà alla scoperta dei cortili e delle stanze perfettamente mantenute. Famoso anche perché ha la torre più alta del Trentino con i suoi 40 metri, in autunno il castello si tinge di rosso grazie all’edera che cresce attorno alle mura. Potete trovare tutte le informazioni utili sul sito ufficiale della Val di Non.

Lago di Corredo

Direttamente dal Miraval Hotel potete camminare o pedalare sul “viale dei sogni“, sentiero che taglia il bosco, per raggiungere il lago di Coredo. Sono artificiali ed immersi nella natura, troverete zone pic-nic e un grande parco giochi; non é possibile fare il bagno ma si può praticare la pesca. Da qui potete scegliere diversi itinerari, vi segnaliamo quelli che vi portano:

  • al punto panoramico
  • al santuario di San Romedio
Scatto del lago di Coredo

Un luogo che dovete assolutamente vedere é il lago di Tovel nelle Dolomiti di Brenta, dista solo una ventina di chilometri dal centro cittadino di Predaia, ed é uno spettacolo della natura. I parcheggi si trovano a poco meno di tre chilometri dal lago, e, in estate, dovrete affrettarvi per trovare posto: se non volete fare a piedi il tragitto potete prendere le navette che partono da Cles e da Tuenno. Qui potete trovare tutte le informazioni in merito al percorso da seguire a Cles, dove potrete noleggiare le biciclette comodamente.

Santuario di San Romedio

Per raggiungere il Santuario di San Romedio in bicicletta bisogna stare attenti perché il sentiero è scosceso e sconnesso. Si entra nel bosco e si seguono le indicazioni, in tutto circa 8 km, ricordatevi che poi dovrete affrontare la risalita. Quando arriverete alla fine del sentiero il Santuario apparirà in tutta la sua bellezza su un ripido sperone di roccia alto 70 metri. Dedicato all’eremita San Romedio il santuario é costituito da più chiese e cappelle, il tutto collegato da una ripida scalinata di 131 scalini. Se decidete di visitarlo in bicicletta dotatevi di lucchetto e troverete anche una zona ristoro. Vi consigliamo di dare un’occhiata a queste preziose informazioni sul sito ufficiale della Val di Non.

Categorie
Itinerari

ITINERARI IN BICICLETTA,GORIZIA

Gorizia é un ex provincia del Friuli Venezia Giulia e nel 2025 assieme a Nova Gorica, Slovenia, sarà capitale della cultura. Durante gli anni della guerra fredda era una città ricca di vita, le sue strade si animavano di persone che arrivavano dall’est Europa per comperare soprattutto abiti e generi alimentari che non trovavano da loro come caffe e jeans. Per le strade si parlavano lingue diverse il serbo ed il croato, si pagava in lire, dinari ma anche dollari, ancora oggi esiste una comunità di lingua slovena molto attiva. Facile da visitare sia in bicicletta che a piedi è una meta tranquilla per passare un fine settimana.

COSA VISITARE A GORIZIA

Gorizia è una piccola città che si gira benissimo a piedi o in bicicletta, in giornata si possono visitare tranquillamente i punti focali della città. Da non perdere:

  • la chiesa di Sant’Ignazio, un edificio barocco costruito tra il 1654 e il 1724. Qui vennero raccolti i feretri prima delle celebrazioni per la scelta del Milite Ignoto.
  • L’area del vecchio ghetto e la sinagoga visitabile ogni martedì e giovedì dalle 17 alle 19.
  • Palazzo Coronini, dimora storica trasformata in un museo grazie alle ultime volontà del conte Guglielmo Coronini Cronberg, una visita particolare merita il bellissimo parco che circonda la dimora http://www.coronini.it
  • Il castello risalente al XI secolo, cuore antico della città dalla cui cima si può ammirare Gorizia e il territorio circostante. Al suo interno trovate il museo del Medioevo Goriziano.
  • Piazza Vittoria e piazza Transalpina
  • Via Rispoli con le vecchie insegne dei negozi che ricordano una Gorizia crocevia di popoli e culture.

Ci sono anche tre musei che vi suggeriamo di vedere, trovate le informazioni su http://www.museiprovincialigorizia.regione.fvg.it

  • museo della grande guerra
  • museo della moda e delle arti applicate
  • la scuola di merletti di Gorizia

Come dicevamo la città si presta ad essere visitata in bicicletta e da qui partono diversi itinerari. Inoltre potete usare i mezzi pubblici per raggiungere i percorsi che si snodano lungo il Collio goriziano e in Slovenia, attenzione perché é un continuo sali e scendi. Di seguito due degli itinerari in bicicletta più importanti.

 

CICLOVIA DELL’ISONZO:DA GORIZIA A KANAL IN BICICLETTA

Si parte da Gorizia e si arriva direttamente a Kanal, in Slovenia, attraversando il ponte in pietra di Solkan ed il paese di Plave pedalando lungo la ciclabile che costeggia il fiume Isonzo ma attenzione che tra Lozice e Kanal si pedala su strade secondarie. Sono in tutto 23km tutti in leggera salita, 220m di dislivello, se non ve la sentite di rientrare in bicicletta potete prendere il treno. A Kanal vi consigliamo di visitare il Castello e la Fontana di Nettuno.

CICLABILE TRANSFRONTALIERA TRA GORIZIA E NOVA GORICA

Dove una volta correva il filo spinato ora sorge una ciclabile, si pedala tra colline e alberi partendo dalla stazione Transalpina dove troverete anche un ampio parcheggio. Si raggiunge facilmente San Peter per fermarvi in un grande parco giochi con pista pump track dove i bambini possono divertirsi. Dalla stazione Transalpina potete prendere la litorina che vi porta al lago di Bled e si possono caricare le biciclette.

Categorie
Itinerari

LA VAL SERIANA, ITINERARIO IN BICICLETTA

Dobbiamo essere sinceri della Val Seriana non conoscevamo nulla e dobbiamo ringraziare il Gal della zona che ci ha invitato a provare un itinerario in bicicletta inclusivo, adatto a tutti e con qualsiasi bicicletta perché pensato senza barriere per accogliere tutti. La Val Seriana si trova in Lombardia e il nostro punto di partenza è stato proprio il capoluogo, Clusone in provincia di Bergamo, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Clusone: cosa non perdersi

Siamo arrivati in questo piccolo paese a 650m sul mare prima del previsto e abbiamo approfittato per fare un giro a piedi per il centro storico che è veramente ben tenuto. Da non perdere assolutamente l’orologio planetario sulla torre civica, progettato da Pietro Fanzago nel 1583, rimane secondo noi il simbolo del paese, un po’ complesso da capire ma ci sono le spiegazioni. Sull’orologio si trovano i segni zodiacali, le ore, i giorni, i mesi, le fasi lunari ed un unica lancetta che gira al contrario. Vicinissima all’oratorio anche la Basilica di Santa Maria Assunta sorta alla fine del 600, purtroppo non siamo riusciti a visitare l’interno ma merita sicuramente almeno una visita esterna. Per raggiungere l’orologio siamo passati davanti all’ufficio informazioni turistiche dove si possono trovare cartine e depliant su cosa fare in zona a piedi e in bicicletta. Clicca qui per visitare il sito ufficiale del consorzio turistico di Clusone.

Giro in bicicletta per la Val Seriana

Iniziamo il nostro itinerario in biciletta vicino all’oratorio del paese dove si trova un parcheggio molto comodo per montare le biciclette, ci accompagna Franco titolare di e-bike tour, una guida bravissima del posto che ci fornisce anche le biciclette. La prima sosta la facciamo alla periferia di Clusone dove è stato costruito un piccolo parco giochi inclusivo, questo significa che alcuni giochi non hanno barriere architettoniche ed anche i bambini in sedia rotelle ne possono usufruire. Sul momento Ethan non ha capito il senso delle rampe sullo scivolo ma poi provando ha capito la facilità di risalita. L’amministrazione inoltre ha predisposto dei tavoli per pic-nic più lunghi lateralmente in modo tale che passeggini e sedie a rotelle possano essere avvicinate senza problemi e agevolare le famiglie.

Una volta lasciato il parco giochi ci siamo inoltrati nel bosco seguendo un tratto di sterrato che con calma siamo riusciti a fare tutti. Il silenzio e i primi colori autunnali ci hanno tenuto compagnia fino a quando ci siamo fermati ad ammirare il piccolissimo borgo di Villa d’Ogna, case completamente ristrutturate e vie strettissime per raggiungere un’azienda agricola della zona che ci ha fatto assaggiare i suoi prodotti a Km 0, Erran ha apprezzato molto mentre Ethan era più concentrato sui gatti e le galline. Abbiamo ripreso il giro seguendo il corso del fiume per rientrare nuovamente nel bosco e raggiungere Clusone.

Alcuni tratti di questo itinerario in bicicletta sono su sterrato ma la maggior parte sono asfaltati, ci sono un paio di salite e se non siete abituati a pedalare vi consigliamo di usare un e-bike.

Categorie
Non categorizzato

ITINERARIO IN BICICLETTA PER FAMIGLIA

COME SCEGLIERE UN ITINERARIO PER FAMIGLIE IN BICICLETTA

 

Scegliere un itinerario in bicicletta non è mai facile ma se si viaggia con bambini bisogna prestare ancora più attenzione al luogo che si desidera visitare e all’organizzazione generale. Affidarsi ad una guida o un tour operator può essere un’ottima soluzione ma ecco cosa vi consigliamo di valutare per scegliere un itinerario in bicicletta per la vostra famiglia.

Prima di tutto bisogna chiarirsi le idee su dove volete andare, la scelta è sempre vasta, iniziate ad individuare una nazione o se volete restare in Italia scegliete una regione. Pensate a cosa vi piacerebbe vedere o esperienze che volete fare; preferite città, piccoli borghi o solo pedalare circondati dalla natura magari in itinerari poco frequentati. Per aiutarvi a capire meglio il territorio che vorreste visitare o scoprire zone che non avevate preso in considerazione iniziate a navigare su Google e sui social alla ricerca di informazioni.

 

Punti importanti da tenere sempre in considerazione quando si sceglie un itinerario in bici per famiglie

Quando inizierete a cercare un itinerario adeguato alla vostra famiglia vi troverete circondati da tantissime informazioni, la scelta potrebbe risultare veramente difficile ma ci sono dei punti che dovete tenere ben presenti per decidere se il viaggio che avete in mente è adeguato oppure no alla vostra famiglia.

Ecco una personale lista di cosa valutare prima di scegliere il vostro itinerario in bicicletta

 

  1. Periodo in cui si programma la vacanza.

Tenete sempre presente la situazione climatica dell’itinerario che volete affrontare, non è piacevole pedalare sotto la pioggia ma diventa altrettanto difficile se le temperature aumentano notevolmente. Partite sempre con abbigliamento adeguato, meglio se tecnico, e cercate di evitare di pedalare nelle ore più calde; ricordatevi di portare sempre tanta acqua, crema solare e repellente per le zanzare.

 

  1. Le capacità fisiche di ogni singolo componente della famiglia.

Nostro figlio Axel, 16 anni, pedala molti più chilometri di Ethan che ha 8 anni, non possiamo pensare di programmare una tappa tenendo conto solo delle capacità fisiche dei più grandi. I bambini più piccoli si stancheranno troppo e il giorno dopo risaliranno in bicicletta con difficoltà. Programmate bene le soste per riposare e divertirvi, tenendo ben presente il chilometraggio massimo che potete fare, valutando attentamente anche i dislivelli e la presenza di strade sterrate.

 

  1. Cercate degli itinerari che vi permettano di cambiare i vostri programmi se la giornata non va come previsto.

Tutti possiamo avere una giornata negativa e pedalare meno del previsto, se poi si tratta di bambini bisogna che noi adulti ci adeguiamo alle loro esigenze per far sì che anche i più piccoli vivano al meglio il viaggio. Se il tempo peggiora, se qualcuno non si sente bene o qualsiasi altra variante dobbiamo avere in mente un piano B; regaliamoci un giorno di riposo da trascorrere tutti assieme.

 

Condividere l’itinerario in famiglia

 

Una volta scelto l’itinerario in bicicletta che volete fare vi consigliamo di condividerlo con i vostri figli, se trascorrerete una giornata fuori casa o affronterete un viaggio a tappe renderli partecipi è un passo importante da affrontare. Spiegate bene tutto ciò che farete e vedrete, usate la loro amata tecnologia per coinvolgerli; sul cellulare possono cercare distanze, altimetrie ed esperienze che vorrebbero fare, per i più piccoli mostrate foto e video dei luoghi che toccherete.

 

Se avete deciso di visitare un luogo fuori dall’Italia condividete con i vostri figli le mappe per capire bene dove si trova la vostra meta e magari cercate informazioni su tradizioni locali o cibo da assaggiare.

 

Rendeteli partecipi anche nella preparazione delle borse, fategli capire che non potranno portarsi dietro tutto l’armadio che quello che metteranno nelle sacche dovranno portarselo dietro per tutto il viaggio. In linea di massima non superate i 10-15 kg a persona e dotatevi di sacche da bici comode da attaccare ai lati, sul retro o sul manubrio. Controllate le biciclette che siano perfettamente funzionanti e se decidete di noleggiarle attenzione al modello e alla taglia, cercate di parlare con il noleggiatore prima di arrivare perché potreste trovarlo chiuso o senza biciclette.

Informatevi se nel Paese dove andate è obbligatorio l’uso del casco, noi lo raccomandiamo sempre, e se dovete indossare il giubbotto catarifrangente.

 

Se decidete di appoggiarvi ad una guida fate attenzione a comunicare bene le vostre capacità di pedalata senza esagerare sul chilometraggio mentre se decidete di appoggiarvi ad un tour operator controllate che l’itinerario che avete scelto sia segnalato come adatto alle famiglie.

 

 

 

Categorie
Itinerari

FERRARA IN BICICLETTA

Avete a disposizione poco tempo e volete passarlo in una città a dimensione famiglia?
Ferrara è il posto giusto. Anche quest’anno ha ottenuto, assieme a Grado, il massimo riconoscimento per i comuni ciclabili, 5 bike smile e visitarla in bicicletta è semplice e divertente.

Abbiamo trascorso un fine settimana tra cultura, natura e rilassamento. Ferrara è una città dalle dimensioni giuste per visitarla in sella alla bicicletta e offre delle ciclabili esterne ben tenute e con vari chilometraggi in base alle vostre capacità.
Noi abbiamo scelto di soggiornare in un bed and breakfast in centro storico, la Delizia Estense. Ottimo per qualità/prezzo ha più punti a suo favore da non sottovalutare:
1) La stanza è dotata di una piccola cucina e quindi siete anche autonomi se i bambini sono troppo stanchi per uscire.
2) La struttura mette a disposizione dei suoi ospiti le biciclette, alcune sono dotate anche del seggiolino, perfette per girare la città.
3) La sera se siete stanchi potete muovervi a piedi perché è posto in centro storico.

http://www.deliziaestense.com

Dal punto di vista ciclabile Ferrara offre molti itinerari esterni, noi abbiamo optato per la ciclabile del Burana perché si può partire tranquillamente dalla Delizia Estense.

CICLABILE DEL BURANA

La ciclabile corre lungo il canale Burana, abbiamo percorso 14km fino ai palazzi della Diamantina ed è tutta in ombra e quindi perfetta anche nelle giornate più calde. Si attraversano campi sterminati con casali ristrutturati, dotata di fontanella, è tutta asfaltata e senza salite. La ciclabile è larga tanto da poterla percorrere tranquillamente anche con carrellino a seguito e potete decidere se fermarvi a fare un pic-nic sopra gli argini del canale o usufruire dei tavoli posti lungo il percorso.
Se siete allenati potete superare la Diamantina e raggiungere Bondeno e poi il fiume Po. Come sempre ricordatevi che bisogna tornare indietro.

Una volta rientrati dalla ciclabile abbiamo approfittato per fare il giro delle antiche mura.

LE MURA DI FERRARA

Il giro delle mura in realtà sono due perché si possono percorrere sia in alto, sul terrapieno, oppure in basso da cui si ha una visione diversa proprio delle mura, ogni giro è lungo 9km.
Le mura sono una cinta di fortificazione che circondava completamente la città, ora alcuni tratti non sono presenti e bisogna pedalare in strada ampia e sicura. Consigliamo di evitare il giro al tramonto perché ci sono molte persone che corrono o portano a spasso il cane.

COSA NON PERDERE A FERRARA

Oltre a dei bellissimi percorsi in bicicletta Ferrara a degli scorci e dei musei bellissimi per i bambini, alcuni di questi li abbiamo trovato per caso proprio girando in bici senza meta, altri purtroppo sono ancora chiusi causa Covid-19. Ecco la nostra personale lista:

1) CASTELLO ESTENSE, situato proprio in centro è spettacolare sia fuori che dentro, le quattro torri vi accoglieranno circondate da un ampio fossato. All’interno del giardino troverete anche l’ufficio informazioni dove potrete prendere le cartine delle ciclabili. All’interno le stanze sono ampie e dalle finestre si possono vedere degli scorci della città molto suggestivi, anche Ethan non si è annoiato e si è divertito molto a studiare il super modello del castello e della città ai tempi degli Estensi.

2) MUSEO DELLA CATTEDRALE, situato sempre in centro è piccolo ma merita sicuramente una visita per ammirare da vicino i meravigliosi arazzi.

3) VIA VOLTE, la trovate all’interno dello splendido ghetto e merita assolutamente una visita serale, le luci che la illuminano danno una visione completamente diversa della via.

4) MANGIAFEXPO, festa che si rinnova ogni anno da luglio ai primi di agosto è un’ottima alternativa per la cena. I ristoranti aprono i loro stand nella piazza Ariostea e mentre voi mangiate piatti tipici i bambini possono giocare nell’ampio prato. Noi abbiamo cenato presso Balebuste ed era veramente buono.

http://www.mangiafexpo.com

5) AZIENDA AGRICOLA BIOPASTORERIA, trovata per caso mentre cercavamo il cimitero ebraico merita una sosta per mangiare l’ottima frutta prodotta da loro, ci si rilassa seduti sotto gli alberi e consigliamo assolutamente l’anguria.

6) LA CERTOSA, vicino al cimitero ebraico merita una camminata per ammirare i colonnati e le strutture al suo interno.

Abbiamo optato per usare la bicicletta per muoverci da un museo all’altro perché così i nostri ragazzi riescono a fare più chilometri senza brontolare, soprattutto Ethan che è in quell’età difficile che senza passeggino ogni dieci minuti vuole salire in braccio. Due giorni possono bastare per avere un’idea generale della città ma c’è tanto da vedere e fare.
Una meta super consigliata per famiglie che amano la bicicletta.

Categorie
Itinerari

FRIULI VENEZIA GIULIA IN BICICLETTA

Avete poco tempo ma volete passare due giorni tra la natura incontaminata del Friuli Venezia Giulia in bicicletta? Ecco un’idea.

DOVE ALLOGGIARE

Prima di tutto bisogna trovare un posto per dormire che sia centrale. Noi vi proponiamo un giro tra i luoghi attorno a Tarvisio (UD) e per soggiornare vi consigliamo Chiusaforte o Valbruna.
A Chiusaforte potete prenotare alla vecchia stazione ferroviaria adibita a ristoro per i ciclisti che pedalano lungo l’Alpe Adria. Le camere sono ampie e hanno la vista sui monti, purtroppo il bagno è all’esterno della stanza ma è privato, ampio e pulito. La comodità di soggiornare in questa struttura è indubbia perché è posizionata proprio lungo la ciclabile ed inoltre potete noleggiare le biciclette in loco comprese di seggiolino per bambini. La stazione ha anche il ristorante così la sera, se siete troppo stanchi, potete cenare in giardino in tutta tranquillità.
INDIRIZZO: Via Stazione 15, 33010 Chiusaforte (UD)
TELEFONO:0433-52344

http://www.stazionedichiusaforte.it

A Valbruna potete decidere di soggiornare sia in albergo che appartamento, la scelta è vasta e il paese splendido. Circondato dalle montagne potete raggiungere la ciclabile pedalando per circa 3km in strada poco trafficata.

ITINERARIO 1

Se partite da Chiusaforte avete due opzioni:

1) Pedalate verso sud e raggiungete Resiutta, sono in tutto 10km in discesa, fermatevi a prendere il pollo allo spiedo AL BUON ARRIVO, sono speciali. Difronte alla trattoria parte una strada che entra nel paese, prendetela e raggiungete il piccolo borgo di Povici, tutto su ciclabile. Qui non potete non fare un tuffo tra le acque gelide del fiume, tutto in sicurezza visto che l’acqua cristallina è bassa e non ha corrente.

2) Pedalate verso nord e raggiungere Pontebba, sono 13km in salita che necessitano di pause se avete ragazzi non abituati a pedalare. Noi li abbiamo fatti con calma ammirando il panorama, il paese non è bellissimo ma la ciclabile corre sui ponti in ferro della vecchia linea ferroviaria e sono molto belli. Se siete allenati potete continuare lungo l’Alpe Adria e attraverserete dei paesini di montagna più tipici.

ITINERARIO 2

Se partite da Valbruna potete pedalare anche qui nelle due direzioni:

1) Pedalate verso sud fino alla vecchia stazione di Ugovizza, sono 5km, qui troverete il ristoro per i ciclisti con un parco giochi per i bambini e lo spaccio dei prodotti tipici locali. Proseguite per altri 3km e arriverete a Malborghetto dove potete fare un giro a piedi nel bosco per visitare animalborghetto, un luogo incantato con le forme degli animali intagliate nel legno a grandezza naturale

http://www.visitvalcanale,it

2) Pedalate verso nord per raggiungere Tarvisio, 10 km in andata, e prendete la cabinovia per raggiungere la cima del monte Lussari dove sorge un santuario meta di pellegrinaggio. Attorno alla chiesetta è sorto un piccolo borgo con bar e ristoranti da dove ammirare un panorama unico delle Alpi Giulie. Se non siete troppo stanchi potete affrontare la camminata che vi porta alla malga sottostante dove potete mangiare i piatti tipici della zona circondati dal bosco. Tenete presente che la risalita è impegnativa e poi dovete ritornare in bicicletta, prendetevi sempre tutto il tempo necessario.

Tutte le informazioni su http://www.turismofvg.it

 

Due giorni immersi nella natura nel silenzio dei boschi dove i vostri figli potranno divertirsi in bicicletta e non solo.

Categorie
Itinerari

IN BICICLETTA TRA NATURA E PANORAMI INCANTATI, LA RISERVA NATURALE DELLA VALLE CAVANATA

Il territorio di Grado comprende una splendida Riserva naturale regionale ricca di fauna.
La Valle Cavanata si trova nella zona rurale tra campi e laguna, in bicicletta la si raggiunge direttamente da Grado pedalando su pista ciclabile per 12 km o si può iniziare il giro partendo dal centro visite della riserva, dove potete noleggiare gratuitamente le biciclette e i binocoli.

LA RISERVA NATURALE REGIONALE DELLA VALLE CAVANATA
La Riserva naturale una volta era utilizzata come valle da pesca. Oggi è il paradiso di uccelli che trovano qui le condizioni perfette per nidificare o trascorrere l’inverno grazie alla compresenza di diversi ambienti fra mare e terraferma: laguna, spiaggia, bosco, prato, valle da pesca e stagno. Un’ area di 330 ettari quasi totalmente disabitato dall’uomo in cui gli animali sono gli attori principali e luogo ideale per i birdwatching di tutto il mondo con le sue 260 specie di uccelli.

IL CENTRO VISITE
Presso il centro visite della Riserva potete noleggiare gratuitamente i binocoli per inoltrarvi nel breve percorso a piedi con posizionati gli osservatori da cui ammirare gli uccelli. All’interno della struttura principale è presente un piccolo museo con la ricostruzione di un tipico casone.
Finita la visita, sempre presso il centro visite, potrete noleggiare gratuitamente le biciclette ma attenzione perché non hanno i seggiolini per i più piccoli. Da li partono diversi percorsi più o meno lunghi ma noi vi consigliamo un itinerario di 7km, solo andata, per raggiungere la zona del Caneo e il Villaggio del Pescatore.

ITINERARIO

Partite dal centro visite e svoltate subito a destra, affiancherete la laguna pedalando su strade a bassissimo scorrimento. Vedrete uccelli, cigni ma anche galline e tacchini nelle case coloniali che incontrerete. Pedalate fino a raggiungere l’argine e una volta saliti sopra, utilizzando la rampa, continuate sulla sinistra. Prima di ricominciare la vostra gita ammirate il panorama che si apre sul Golfo di Trieste fino alle coste slovene e croate.

Dopo pochi chilometri arriverete al Caneo formato da numerosi isolotti, velme e aree semisommerse. Proseguite fino al Villaggio del Pescatore, piccolo agglomerato di pescatori e osservate le reti da pesca sapientemente raccolte vicino alle piccole imbarcazioni. Noi lasciamo sempre le biciclette alla fine del Villaggio e affrontiamo un piccolo tragitto a piedi all’interno del canneto dove da una torretta possiamo ammirare i diversi habitat.
Per il tragitto di ritorno vi consigliamo una strada alternativa che piacerà ai più piccoli. Svoltate la quarta strada a destra e spunterete vicino ad una casa che in giardino lascia pascolare gli asinelli.
Se invece volete un’alternativa golosa tornando dal Caneo girate a destra alla sesta strada e lungo la via del ritorno fermatevi presso l’azienda agricola La Bonifica dove potrete comperare direttamente i loro prodotti o in estate mangiare un buonissimo gelato artigianale.

BUION DIVERTIMENTO

Categorie
Itinerari

GIRO IN BICICLETTA CON I BAMBINI SULLE MURA DI PALMANOVA

Prima della chiusura a causa del Covid-19 abbiamo avuto la fortuna di riuscire a pedalare con i nostri figli sulle mura di Palmanova, un giro in bicicletta che consigliamo con bambini non troppo piccoli e sarebbe da evitare se avete il seggiolino.

PALMANOVA

Palmanova si trova in provincia di Udine ed è una città fortezza a pianta poligonale a 9 punte. Costruita dai veneziani nel 1593 dal 2017 fa parte del patrimonio Unesco. Gran parte delle mura sono state restaurate ma c’è ancora molto lavoro da fare.

Piccolo borgo di poco più di 5,000 abitanti è molto famoso in Italia proprio per la sua forma geometricamente perfetta. Stella a 9 punte, le mura che la circonda sono lunghe 7 chilometri, da qui partono 6 strade che convergono tutte verso la piazza centrale.

Il primo fine settimana di settembre la città si anima con la rievocazione storica, approfittate per passare una giornata tra bici e divertimento. Invece i lunedì nella piazza centrale si svolge un grande mercato.

ITINERARIO

Una volta giunti a Palmanova parcheggiate vicino la stazione dei treni, avrete spazio per preparare le biciclette. Proprio di fronte troverete le mura dove iniziare il vostro giro, ci sono tre percorsi, tutti si snodano tra terra e ghiaia:

  1. l’anello panoramico è il giro più lungo con i suoi 6,3 chilometri.
  2. l’anello alto dei rivellini è lungo 4,3 chilometri.
  3. l’anello basso del fossato è lungo circa 4 chilometri.

Lungo ciascun itinerario potrete ammirare diverse opere della storia militare, tra le più belle:

  1. la caserma fortificata ha origini napoleoniche, era l’ultimo blocco nei confronti degli aggressori che volevano entrare in città.
  2. la loggia fortificata serviva come alloggio per i soldati.
  3. l’acquedotto veneziano merita sicuramente una sosta per ammirarlo. Proprio qui è posto uno dei tanti tavolini da pic-nic.

Noi abbiamo intrapreso tutti e tre gli anelli fermandoci proprio all’acquedotto per fare il pic-nic. Per Erran alcuni tratti sono stati impegnativi perché erano stretti e ripidi ma con cautela li ha affrontati. Il discorso è diverso invece per Ethan. Effettuare il giro delle mura con un seggiolino diventa impegnativo. Ci sono tanti sali e scendi e il percorso è sconnesso. Attenzione.

Inoltre vi suggeriamo di non programmare la vostra gita con giornate particolarmente calde perché non ci sono ripari. Noi abbiamo fatto il giro anche a piedi la scorsa estate, bello ma molto faticoso proprio per il caldo.

BUON DIVERTIMENTO

 

 

Categorie
Itinerari

LE STRADE BIANCHE DELL’ADRIATICA IONICA RACE

A causa del Coronavirus quest’anno l’Adriatica Ionica Race, gara di ciclismo professionistico, che doveva concludersi proprio a Grado è stata annullata. La decisione è stata presa con grande dispiacere ma siamo sicuri che il prossimo anno saremo tutti pronti ad accoglierli nuovamente.

IL SOPRA LUOGO CON MORENO ARGENTIN

Anche quest’anno Moreno Argentin si è appoggiato ad Alessandro per fare un sopra luogo a Grado alla ricerca delle possibili strade bianche da inserire nel percorso. Dopo un’attenta analisi hanno individuato un percorso che si snoda tra i campi di Aquileia, sito UNESCO a pochi chilometri da Grado. Abbiamo rifatto lo stesso percorso qualche settimana addietro con i nostri ragazzi. Itinerario facile, alla portata di tutti e soprattutto immerso nella tranquillità, si parte dall’ufficio turistico FVG posto proprio in centro ad Aquileia. Qui troverete un ampio parcheggio dove poter montare le biciclette e prepararvi a pedalare.

IL  SITO UNESCO DI AQUILEIA

Aquileia era un importantissimo porto dell’ Impero romano e ancora oggi si possono visitare i siti archeologici mantenuti perfettamente. Il giro che vi proponiamo inizia proprio vicino alla basilica di S. Maria Assunta, ci pedalate proprio davanti e vi consigliamo una sosta per ammirare il suo interno. Il mosaico che ricopre il pavimento si estende per più di 760 m2 e ancora oggi è il più antico mosaico cristiano e soprattutto il più grande in Occidente. Al rientro dalla pedalata se avete ancora energie vi suggeriamo una camminata lungo il vecchio porto romano che si snoda per pochi chilometri partendo proprio da dietro il parcheggio.

ITINERARIO

Come detto precedentemente parcheggiate in centro vicino all’ufficio turistico e troverete proprio davanti a voi la ciclabile. Prendete la direzione della basilica che vedrete spuntare nelle vicinanze e incominciate la vostra gita. Passerete davanti alla chiesa e proseguite lungo la ciclabile fino al cartello che indica la direzione per VIOLA. Esattamente lì girate e prendete la via che taglia per i campi. Non preoccupatevi, passano pochissime automobili e quasi tutti i ciclisti continuano il loro giro seguendo la ciclabile. Voi invece vi perderete lungo distese rurali nel totale silenzio e con le montagne sullo sfondo. In inverno lo sguardo passa dal colore della terra a quello delle cime innevate. Spettacolo stupendo. Proseguite sempre diritti fino all’argine e girate a sinistra. Subito dopo la svolta passerete davanti al GRANAIO BIO, agriturismo d’eccellenza dove potrete assaggiare piatti con alla base i prodotti della zona. Proseguite sempre diritti anche al primo incrocio che incontrerete, attraverserete la st. provinciale 119. Dopo alcuni chilometri troverete alla vostra sinistra la CANTINA PUNTIN dove potrete assaggiare i loro vini con l’abbinamento di alcuni stuzzichini vegetariani. Da qui per ritornare al parcheggio dovrete attraversare e pedalare per alcuni metri lungo la provinciale che a volte è trafficata.

In centro troverete anche la fabbrica di cioccolato, la pasticceria al Mosaico ed una splendida gelateria, tutti luoghi che faranno felici piccoli e grandi.

BUON DIVERTIMENTO

Questo sito utilizza i cookie (tecnici e analitici) per migliorare l'esperienza di navigazione degli utenti. Per saperne di più Cookie policy