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LIDO DI SPINA – RICCIONE, GIRASOLE BIKE EXPERIENCE

la pineta di Cervia

Il GiraSole Bike Experience, da Lido di Spina a Riccione, è stato un itinerario perfetto per trascorrere del tempo con Erran, mio figlio adolescente di 15 anni. Cercavo un percorso non troppo impegnativo per non metterlo in difficoltà e volevo abbinare la bicicletta a momenti di relax. Alla fiera del cicloturismo a Bologna ho scoperto i villaggi del Club del Sole e il loro itinerario GiraSole Bike Experience.

In tutto tre giorni più uno di rientro, di seguito tutte le informazioni per organizzare al meglio la vostra uscita.

TAPPA 1: LIDO DI SPINA-PUNTA MARINA 62KM

Siamo arrivati a Lido di Spina con un giorno di anticipo per organizzare al meglio la partenza. Abbiamo noleggiato la e-bike di Erran, organizzato le borse, scaricato le tracce gpx fornite dal Club del Sole e poi ho convinto Erran a provare il parco avventura. Avendo entrambi paura dell’altezza è stato bello vedere che assieme abbiamo superato le difficoltà.

Il Spina Family Camping Village a Lido di Spina offre diverse sistemazioni, la nostra era veramente bella, spaziosa ed immersa nel verde. Se volete rilassarvi potete usufruire della piscina o della spiaggia.

Spina Family Camping Village, Lido di Spina, parco avventura

La mattina successiva dopo un ottima colazione abbiamo iniziato la nostra avventura. La prima parte del GiraSole Bike Experience si snoda attorno alle Valli di Comacchio, bisogna assolutamente ricordarsi la crema solare ed è meglio indossare maglie tecniche per proteggersi dal sole. L’itinerario è tutto esposto, si pedala su sterrato e non ci sono punti di ristoro.

Una sosta la merita sicuramente Comacchio e il suo centro storico. Lasciate le biciclette fuori dalle porte e approfittate per fare una bella camminata tra i canali e i ponti che la rendono famosa. Riprendendo a pedalare avrete la possibilità di ammirare i fenicotteri rosa e i trabocchi, strutture che permettevano di pescare senza dover uscire in mare.

Comacchio

Arrivati a Porto Corsini abbiamo preso un passaggio barca per la sponda opposta e attraversata Marina di Ravenna abbiamo raggiunto il nostro secondo villaggio, l’Adriano Family Camping Village a Punta Marina.

TAPPA 2: PUNTA MARINA-VISERBA 69KM

Dopo un ottima colazione a buffet presso l’Adriano Family Camping Village abbiamo iniziato la seconda tappa pedalando lungo gli scogli litoranei. Molto sterrato e sentiero stretto ma vista magnifica, l’obbiettivo della giornata era raggiungere Classe e la sua splendida chiesa con i mosaici dorati.

Prima e dopo Classe si pedala all’interno di una fresca pineta per ripararsi dal sole e si raggiunge Cervia.

Prendetevi il tempo per fare una passeggiata nel “distretto dell’oro bianco” e se cercate un posto per il pranzo vi suggeriamo La Pantofola della cooperativa pescatori nel borgo marina. Finito di mangiare abbiamo raggiunto Cesenatico con il suo splendido porto; seguendo la ciclabile lungo mare siamo arrivati al Rimini Family Village. Anche qui abbiamo trovato personale molto gentile, buon cibo, zona attrezzata per lavare le biciclette e in supermercato ci sono dei pezzi di ricambio in caso di necessità, cosa non da poco.

Cesenatico

TAPPA 3: VISERBA-RICCIONE 60KM

Questa tappa ci ha messo un po’ in difficoltà perché Erran non è abituato a pedalare in salita. Abbiamo lasciato il nostro villaggio e ci siamo inoltrati nelle colline romagnole; anche qui tanto sterrato e molti tratti esposti. Prima sosta a Verrucchio, salita ripida da prendere con calma ma la vista a 360 gradi delle colline vi ripagherà. Abbiamo incontrato parecchi ciclisti che si cimentano su questo percorso e ci siamo tutti fermati nella piazza centrale del paese dove si possono riempire le borracce con l’acqua fresca della fontana.

Non ci si accorge nemmeno di arrivare a Riccione visto la lunga discesa. Per raggiungere il Romagna Family Village si segue la ciclabile lungomare ma attenzione al traffico. Noi abbiamo trascorso il pomeriggio in riva al mare ma anche la piscina merita una visita.

IL RIENTRO A PUNTA SPINA

Per rientrare a Lido di Spina e riconsegnare la bicicletta di Erran abbiamo preso il treno da Riccione a Ravenna. La prima stazione è ben attrezzata per i cicloturisti con scivoli molto ampi per le biciclette mentre a Ravenna abbiamo riscontrato grosse difficoltà perché gli ascensori e gli scivoli sono particolarmente stretti. Abbiamo dovuto sganciare le borse e trascinare le biciclette con fatica. Il biglietto si compra facilmente on-line e ricordatevi di aggiungere il supplemento bici.

Da Ravenna a Lido di Spina si pedala quasi sempre su strada tranne il tratto che attraversa di nuovo le Valli di Comacchio.

PERCHE’ SCEGLIERE I VILLAGGI CLUB DEL SOLE

Volendo provare un itinerario a tappe avere delle strutture facenti parte dello stesso gruppo mi sembrava un ottima soluzione. Ecco alcuni motivi per scegliere il GiraSole Bike Experience

  • ci sono state fornite le tracce gpx dell’itinerario, senza non si può farlo, e tutte le indicazioni su cosa vedere, dove fermarsi e i km da percorrere
  • abbiamo lasciato l’auto al primo villaggio e ripresa dopo 4 giorni
  • gli alloggi erano tutti confortevoli, abbiamo usufruito di piscine e spiagge
  • in tutti i villaggi abbiamo trovato la zona attrezzata per lavare le biciclette e pompare le ruote. La ricarica viene effettuata in casetta

Questo itinerario lo consigliamo a famiglie con ragazzi, in alcuni tratti seggiolini o carretti sono altamente sconsigliati. Può essere un idea per un primo viaggio per prendere confidenza con il bikepacking oppure un itinerario per mescolare fatica a relex.

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IN BICICLETTA AL LAGO DI BARCIS (PN)

Il lago di Barcis si trova in provincia di Pordenone a due passi dalla Riserva naturale forra del Cellina ed è un luogo immerso nella natura e nel silenzio. Ideale per le escursioni in bicicletta e a piedi.

Il lago di Barcis ha origini artificiali ed è stato creato nel 1954 per lo sfruttamento dell’energia idroelettrica, offre tutta una serie di attività acquatiche come vela, canoa, kayak…ma ha anche piste ciclabili adatte a tutti.

Noi abbiamo alloggiato presso l’albergo diffuso, un tipo di struttura che in Friuli Venezia Giulia è molto radicata. Si soggiorna in appartamenti nati da vecchie case coloniche, o interi borghi, prima abbandonati e poi ristrutturati. Dotati di ogni confort sono comodissimi per noi perché non abbiamo problemi di spazio ed orario inoltre sono posizionati in luoghi stupendi.
Proprio l’albergo diffuso di Barcis ha degli appartamenti fronte lago da dove parte la pista ciclabile e lungo tutto il percorso si trovano parchi giochi e tavoli da pic-nic. Per saperne di più sull’albergo diffuso di Barcis e prenotare puoi cliccare qui

RISERVA NATURALE FORRA DEL CELLINA


Il giro della Riserva naturale del Cellina si può fare in bicicletta, a piedi o con un trenino, attivo solo nel periodo estivo, orari e prezzi li trovi qui. La Riserva interessa la parte più spettacolare del lavoro di erosione effettuata dal torrente Cellina, canyon altissimi e acque verdi cristalline rendono l’esperienza indimenticabile, come pure una camminata sul ponte tibetano che collega due sponde del torrente.
All’entrata della Riserva troverete un centro visite multimediale che spiega benissimo, anche ai più piccoli, come si è formato il canyon e le piante e gli animali presenti. Per informazioni ed orari consultate il sito del Parco delle Dolomiti

Sarete catapultati tra montagne verdi, borghi silenziosi ed ospitali, acque cristalline per una vacanza all’insegna del relax e divertimento. I borghi di Barcis e Andreis vi rimarranno nel cuore, soprattutto nell’ultimo comune potrete visitare il Museo dell’Arte e della Civiltà Contadina che vi illustrerà il mondo dell’artigianato locale.

Sempre ad Andreis è presente un centro di recupero per rapaci feriti e per questo è chiamato anche il paese delle aquile.

GIRO DEL LAGO IN BICICLETTA

Il giro del lago di Barcis in bicicletta è un itinerario semplice e adatto anche a bambini piccoli. Lasciate la macchina in località Ponte Antoi e iniziate il giro del lago in senso orario in modo tale da averlo sempre sula vostra destra, A Barcis troverete le fontanelle per riempire le vostre borracce mentre lungo il percorso ci saranno zone attrezzate per il pic-nic e parchi giochi per fare delle soste.

Per i più allenati potete partire da Andreis e affrontare un giro ad anello lungo la Strada del Dint

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IN BICICLETTA LUNGO L’ALPE ADRIA

L’Alpe Adria è la ciclovia che collega Grado a Salisburgo. Lunga 415 km si snoda quasi interamente su pista ciclabile asfaltata ed è adatta a tutti e a qualsiasi bicicletta, ci vogliono almeno 5 giorni per farla tutta con calma e godendosi il viaggio.
Il tratto che noi amiamo di più è quello che dalla vecchia stazione di Chiusaforte porta a Tarvisio, si pedala lungo la vecchia ferrovia su ponti in ferro e gallerie, non sempre sono illuminate e vi suggeriamo di dotarvi di buone luci. Le stazioni che erano state abbandonate ora sono riconvertite in ristori per cicloturisti.

Di seguito trovate le tappe che potete fare e le distanze in modo tale da poter programmare al meglio la vostra uscita.

RESIUTTA
Da Chiusaforte si può pensare di pedalare per un tratto verso sud e raggiungere Resiutta, lungo la strada principale si può mangiare un pollo allo spiedo speciale e un gelato buonissimo. Noi compriamo il pollo e lo mangiamo a Povici di sotto dove si trova una zona sosta camper e dei tavolini per fare uno splendido pic-nic lungo il fiume dove fare il bagno in totale sicurezza.

CHIUSAFORTE
La vecchia stazione di Chiusaforte è stata adibita a ristoro per i tantissimi ciclisti che frequentano l’Alpe Adria. Dotati di biciclette e seggiolini a noleggio, piccola officina, ristorante e stanze da letto è il luogo ideale per iniziare la vostra gita. Se decidete di sostare per la notte vi ricordo che le stanze sono belle e ampie ma il bagno si trova all’esterno della camera. Per tutte le informazioni sulla stazione di Chiusaforte leggi qui

PONTEBBA
Da Chiusaforte iniziate a pedalare verso nord tra boschi e vecchi ponti ferroviari. Dopo 12 km raggiungerete Pontebba, il tragitto è in leggera salita perché segue la vecchia ferrovia ma sono comunque impegnativi per i ragazzi quindi prendetevi il tempo necessario per delle soste. Se volete iniziare la vostra gita da Pontebba parcheggiate al palazzetto del ghiaccio, la ciclabile inizia lì vicino.

MALBORGHETTO
Da Pontebba a Malborghetto sono 10 km, vi suggeriamo una sosta al piccolo borgo tenuto perfettamente. Proprio dal centro del paese potete fare un giro a piedi a ANIMALBORGHETTO, un sentiero all’interno del bosco dove si possono ammirare le sagome degli animali, che popolano queste zone, a dimensione naturale.

UGOVIZZA
Ugovizza dista 3km da Malborghetto, potete fermarvi alla vecchia stazione adibita anche questa a ristoro per i ciclisti, potete trovare i prodotti caseari della zona, una pista di pump truck, un noleggio biciclette e un piccolo parco giochi. Splendido il panorama con le maestose Alpi che fanno da cornice a tutta l’Alpe Adria. Da Ugovizza potete optare per due percorsi:
1) Raggiungere Valbruna a 5km;
2) raggiungere Tarvisio a 10km.

VALBRUNA
Valbruna è un piccolissimo paese di montagna circondato da maestose montagne. Lasciata l’Alpe Adria pedalerete in tutta tranquillità su strade normali ma a bassissimo scorrimento. Attraversato il paese potete optare per dei tragitti su sterrato ma impegnativi per i ragazzi o semplicemente pedalare in lungo e largo ammirando il panorama. Sosta inevitabile presso I DOLCI DI IRMA, pasticceria che troverete in centro dove potrete mangiare dei dolci superbi che vi daranno la carica per continuare a pedalare.

TARVISIO
Tarvisio dista 10km da Ugovizza e merita una sosta per visitare il monte Lussari raggiungibile con la cabinovia. Sulla cima del monte oltre a ristoranti e bar troverete una piccola cappella in onore della Madonna. Per tutte orari e prezzi della cabinovia leggi qui

Come avete potuto leggere le cose da fare e vedere lungo l’Alpe Adria sono davvero tante, potete optare per diversi percorsi di lunghezza diversa ma di difficoltà omogenea. Fattibili con qualsiasi bicicletta e carrello al seguito la ciclovia è asfaltata e larga. Paesi di montagna da scoprire e tanti percorsi a piedi e in bicicletta. Potete pensare di dormire nelle vecchie stazioni ferroviarie o in alberghi lungo il percorso.

Per qualsiasi domanda o dubbio contattaci qui

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Val di Non: in Trentino tra sport e relax

La Val di Non é un luogo ideale per trascorre dei giorni in completo relax e praticare sport all’aria aperta anche per chi non scia. Situata nella parte nord-occidentale della provincia di Trento, noi abbiamo scelto di alloggiare a Coredo, una frazione del comune di Predaia, un piccolo borgo ben curato. Coredo é un ottimo punto di partenza per diverse escursioni nella zona ed è fuori dal caos inoltre la struttura dove abbiamo alloggiato offre relax ed escursioni guidate. Leggiamo insieme cosa fare in val di Non.

Mirava Hotel: un riposo da sogno in Val di Non

Il Miraval Hotel è una struttura ricettiva a 4 stelle. Lo si trova facilmente seguendo le indicazioni del navigatore e le indicazioni stradali all’interno del paese. Personale gentilissimo, camere spaziose e pulite, il punto forte del Miraval Hotel é la spa, perfetta per rilassarsi dopo le escursioni che vi proponiamo. All’interno della spa trovate il bagno turco, la sauna, la piscina e soprattutto vasche idromassaggi, di cui uno interno ed uno esterno con vista sulle montagne. Un luogo immerso nel silenzio caratterizzato da legno e roccia dove i bambini possono accedere fino alle 16:30. Potete completare la vostra giornata rilassandovi nella stanza del silenzio, magari bevendo una tisana o leggendo un libro, distesi su poltrone avvolti dal calore del caminetto. Inoltre, c’è un’area dedicata all’estetica e al beauty world.

Direttamente dall’hotel si può partire per escursioni a piedi, in bicicletta e d’inverno per delle ciaspolate, lo staff sarà disponibile nel suggerirvi gli itinerari più belli e organizza anche delle uscite di gruppo.

Castel Valer

Castel Valer si trova vicino al paese di Tassullo ed offre una vista splendida sulla valle, é un castello medioevale e deve il suo nome alla splendida cappella consacrata a San Valerio. Potete effettuare la visita guidata che dura 1 ora e 30 minuti, vi porterà alla scoperta dei cortili e delle stanze perfettamente mantenute. Famoso anche perché ha la torre più alta del Trentino con i suoi 40 metri, in autunno il castello si tinge di rosso grazie all’edera che cresce attorno alle mura. Potete trovare tutte le informazioni utili sul sito ufficiale della Val di Non.

Lago di Corredo

Direttamente dal Miraval Hotel potete camminare o pedalare sul “viale dei sogni“, sentiero che taglia il bosco, per raggiungere il lago di Coredo. Sono artificiali ed immersi nella natura, troverete zone pic-nic e un grande parco giochi; non é possibile fare il bagno ma si può praticare la pesca. Da qui potete scegliere diversi itinerari, vi segnaliamo quelli che vi portano:

  • al punto panoramico
  • al santuario di San Romedio
Scatto del lago di Coredo

Un luogo che dovete assolutamente vedere é il lago di Tovel nelle Dolomiti di Brenta, dista solo una ventina di chilometri dal centro cittadino di Predaia, ed é uno spettacolo della natura. I parcheggi si trovano a poco meno di tre chilometri dal lago, e, in estate, dovrete affrettarvi per trovare posto: se non volete fare a piedi il tragitto potete prendere le navette che partono da Cles e da Tuenno. Qui potete trovare tutte le informazioni in merito al percorso da seguire a Cles, dove potrete noleggiare le biciclette comodamente.

Santuario di San Romedio

Per raggiungere il Santuario di San Romedio in bicicletta bisogna stare attenti perché il sentiero è scosceso e sconnesso. Si entra nel bosco e si seguono le indicazioni, in tutto circa 8 km, ricordatevi che poi dovrete affrontare la risalita. Quando arriverete alla fine del sentiero il Santuario apparirà in tutta la sua bellezza su un ripido sperone di roccia alto 70 metri. Dedicato all’eremita San Romedio il santuario é costituito da più chiese e cappelle, il tutto collegato da una ripida scalinata di 131 scalini. Se decidete di visitarlo in bicicletta dotatevi di lucchetto e troverete anche una zona ristoro. Vi consigliamo di dare un’occhiata a queste preziose informazioni sul sito ufficiale della Val di Non.

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ITINERARI IN BICICLETTA,GORIZIA

Gorizia é un ex provincia del Friuli Venezia Giulia e nel 2025 assieme a Nova Gorica, Slovenia, sarà capitale della cultura. Durante gli anni della guerra fredda era una città ricca di vita, le sue strade si animavano di persone che arrivavano dall’est Europa per comperare soprattutto abiti e generi alimentari che non trovavano da loro come caffe e jeans. Per le strade si parlavano lingue diverse il serbo ed il croato, si pagava in lire, dinari ma anche dollari, ancora oggi esiste una comunità di lingua slovena molto attiva. Facile da visitare sia in bicicletta che a piedi è una meta tranquilla per passare un fine settimana.

COSA VISITARE A GORIZIA

Gorizia è una piccola città che si gira benissimo a piedi o in bicicletta, in giornata si possono visitare tranquillamente i punti focali della città. Da non perdere:

  • la chiesa di Sant’Ignazio, un edificio barocco costruito tra il 1654 e il 1724. Qui vennero raccolti i feretri prima delle celebrazioni per la scelta del Milite Ignoto.
  • L’area del vecchio ghetto e la sinagoga visitabile ogni martedì e giovedì dalle 17 alle 19.
  • Palazzo Coronini, dimora storica trasformata in un museo grazie alle ultime volontà del conte Guglielmo Coronini Cronberg, una visita particolare merita il bellissimo parco che circonda la dimora http://www.coronini.it
  • Il castello risalente al XI secolo, cuore antico della città dalla cui cima si può ammirare Gorizia e il territorio circostante. Al suo interno trovate il museo del Medioevo Goriziano.
  • Piazza Vittoria e piazza Transalpina
  • Via Rispoli con le vecchie insegne dei negozi che ricordano una Gorizia crocevia di popoli e culture.

Ci sono anche tre musei che vi suggeriamo di vedere, trovate le informazioni su http://www.museiprovincialigorizia.regione.fvg.it

  • museo della grande guerra
  • museo della moda e delle arti applicate
  • la scuola di merletti di Gorizia

Come dicevamo la città si presta ad essere visitata in bicicletta e da qui partono diversi itinerari. Inoltre potete usare i mezzi pubblici per raggiungere i percorsi che si snodano lungo il Collio goriziano e in Slovenia, attenzione perché é un continuo sali e scendi. Di seguito due degli itinerari in bicicletta più importanti.

 

CICLOVIA DELL’ISONZO:DA GORIZIA A KANAL IN BICICLETTA

Si parte da Gorizia e si arriva direttamente a Kanal, in Slovenia, attraversando il ponte in pietra di Solkan ed il paese di Plave pedalando lungo la ciclabile che costeggia il fiume Isonzo ma attenzione che tra Lozice e Kanal si pedala su strade secondarie. Sono in tutto 23km tutti in leggera salita, 220m di dislivello, se non ve la sentite di rientrare in bicicletta potete prendere il treno. A Kanal vi consigliamo di visitare il Castello e la Fontana di Nettuno.

CICLABILE TRANSFRONTALIERA TRA GORIZIA E NOVA GORICA

Dove una volta correva il filo spinato ora sorge una ciclabile, si pedala tra colline e alberi partendo dalla stazione Transalpina dove troverete anche un ampio parcheggio. Si raggiunge facilmente San Peter per fermarvi in un grande parco giochi con pista pump track dove i bambini possono divertirsi. Dalla stazione Transalpina potete prendere la litorina che vi porta al lago di Bled e si possono caricare le biciclette.

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LA VAL SERIANA, ITINERARIO IN BICICLETTA

Dobbiamo essere sinceri della Val Seriana non conoscevamo nulla e dobbiamo ringraziare il Gal della zona che ci ha invitato a provare un itinerario in bicicletta inclusivo, adatto a tutti e con qualsiasi bicicletta perché pensato senza barriere per accogliere tutti. La Val Seriana si trova in Lombardia e il nostro punto di partenza è stato proprio il capoluogo, Clusone in provincia di Bergamo, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Clusone: cosa non perdersi

Siamo arrivati in questo piccolo paese a 650m sul mare prima del previsto e abbiamo approfittato per fare un giro a piedi per il centro storico che è veramente ben tenuto. Da non perdere assolutamente l’orologio planetario sulla torre civica, progettato da Pietro Fanzago nel 1583, rimane secondo noi il simbolo del paese, un po’ complesso da capire ma ci sono le spiegazioni. Sull’orologio si trovano i segni zodiacali, le ore, i giorni, i mesi, le fasi lunari ed un unica lancetta che gira al contrario. Vicinissima all’oratorio anche la Basilica di Santa Maria Assunta sorta alla fine del 600, purtroppo non siamo riusciti a visitare l’interno ma merita sicuramente almeno una visita esterna. Per raggiungere l’orologio siamo passati davanti all’ufficio informazioni turistiche dove si possono trovare cartine e depliant su cosa fare in zona a piedi e in bicicletta. Clicca qui per visitare il sito ufficiale del consorzio turistico di Clusone.

Giro in bicicletta per la Val Seriana

Iniziamo il nostro itinerario in biciletta vicino all’oratorio del paese dove si trova un parcheggio molto comodo per montare le biciclette, ci accompagna Franco titolare di e-bike tour, una guida bravissima del posto che ci fornisce anche le biciclette. La prima sosta la facciamo alla periferia di Clusone dove è stato costruito un piccolo parco giochi inclusivo, questo significa che alcuni giochi non hanno barriere architettoniche ed anche i bambini in sedia rotelle ne possono usufruire. Sul momento Ethan non ha capito il senso delle rampe sullo scivolo ma poi provando ha capito la facilità di risalita. L’amministrazione inoltre ha predisposto dei tavoli per pic-nic più lunghi lateralmente in modo tale che passeggini e sedie a rotelle possano essere avvicinate senza problemi e agevolare le famiglie.

Una volta lasciato il parco giochi ci siamo inoltrati nel bosco seguendo un tratto di sterrato che con calma siamo riusciti a fare tutti. Il silenzio e i primi colori autunnali ci hanno tenuto compagnia fino a quando ci siamo fermati ad ammirare il piccolissimo borgo di Villa d’Ogna, case completamente ristrutturate e vie strettissime per raggiungere un’azienda agricola della zona che ci ha fatto assaggiare i suoi prodotti a Km 0, Erran ha apprezzato molto mentre Ethan era più concentrato sui gatti e le galline. Abbiamo ripreso il giro seguendo il corso del fiume per rientrare nuovamente nel bosco e raggiungere Clusone.

Alcuni tratti di questo itinerario in bicicletta sono su sterrato ma la maggior parte sono asfaltati, ci sono un paio di salite e se non siete abituati a pedalare vi consigliamo di usare un e-bike.

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FERRARA IN BICICLETTA

Avete a disposizione poco tempo e volete passarlo in una città a dimensione famiglia?
Ferrara è il posto giusto. Anche quest’anno ha ottenuto, assieme a Grado, il massimo riconoscimento per i comuni ciclabili, 5 bike smile e visitarla in bicicletta è semplice e divertente.

Abbiamo trascorso un fine settimana tra cultura, natura e rilassamento. Ferrara è una città dalle dimensioni giuste per visitarla in sella alla bicicletta e offre delle ciclabili esterne ben tenute e con vari chilometraggi in base alle vostre capacità.
Noi abbiamo scelto di soggiornare in un bed and breakfast in centro storico, la Delizia Estense. Ottimo per qualità/prezzo ha più punti a suo favore da non sottovalutare:
1) La stanza è dotata di una piccola cucina e quindi siete anche autonomi se i bambini sono troppo stanchi per uscire.
2) La struttura mette a disposizione dei suoi ospiti le biciclette, alcune sono dotate anche del seggiolino, perfette per girare la città.
3) La sera se siete stanchi potete muovervi a piedi perché è posto in centro storico.

http://www.deliziaestense.com

Dal punto di vista ciclabile Ferrara offre molti itinerari esterni, noi abbiamo optato per la ciclabile del Burana perché si può partire tranquillamente dalla Delizia Estense.

CICLABILE DEL BURANA

La ciclabile corre lungo il canale Burana, abbiamo percorso 14km fino ai palazzi della Diamantina ed è tutta in ombra e quindi perfetta anche nelle giornate più calde. Si attraversano campi sterminati con casali ristrutturati, dotata di fontanella, è tutta asfaltata e senza salite. La ciclabile è larga tanto da poterla percorrere tranquillamente anche con carrellino a seguito e potete decidere se fermarvi a fare un pic-nic sopra gli argini del canale o usufruire dei tavoli posti lungo il percorso.
Se siete allenati potete superare la Diamantina e raggiungere Bondeno e poi il fiume Po. Come sempre ricordatevi che bisogna tornare indietro.

Una volta rientrati dalla ciclabile abbiamo approfittato per fare il giro delle antiche mura.

LE MURA DI FERRARA

Il giro delle mura in realtà sono due perché si possono percorrere sia in alto, sul terrapieno, oppure in basso da cui si ha una visione diversa proprio delle mura, ogni giro è lungo 9km.
Le mura sono una cinta di fortificazione che circondava completamente la città, ora alcuni tratti non sono presenti e bisogna pedalare in strada ampia e sicura. Consigliamo di evitare il giro al tramonto perché ci sono molte persone che corrono o portano a spasso il cane.

COSA NON PERDERE A FERRARA

Oltre a dei bellissimi percorsi in bicicletta Ferrara a degli scorci e dei musei bellissimi per i bambini, alcuni di questi li abbiamo trovato per caso proprio girando in bici senza meta, altri purtroppo sono ancora chiusi causa Covid-19. Ecco la nostra personale lista:

1) CASTELLO ESTENSE, situato proprio in centro è spettacolare sia fuori che dentro, le quattro torri vi accoglieranno circondate da un ampio fossato. All’interno del giardino troverete anche l’ufficio informazioni dove potrete prendere le cartine delle ciclabili. All’interno le stanze sono ampie e dalle finestre si possono vedere degli scorci della città molto suggestivi, anche Ethan non si è annoiato e si è divertito molto a studiare il super modello del castello e della città ai tempi degli Estensi.

2) MUSEO DELLA CATTEDRALE, situato sempre in centro è piccolo ma merita sicuramente una visita per ammirare da vicino i meravigliosi arazzi.

3) VIA VOLTE, la trovate all’interno dello splendido ghetto e merita assolutamente una visita serale, le luci che la illuminano danno una visione completamente diversa della via.

4) MANGIAFEXPO, festa che si rinnova ogni anno da luglio ai primi di agosto è un’ottima alternativa per la cena. I ristoranti aprono i loro stand nella piazza Ariostea e mentre voi mangiate piatti tipici i bambini possono giocare nell’ampio prato. Noi abbiamo cenato presso Balebuste ed era veramente buono.

http://www.mangiafexpo.com

5) AZIENDA AGRICOLA BIOPASTORERIA, trovata per caso mentre cercavamo il cimitero ebraico merita una sosta per mangiare l’ottima frutta prodotta da loro, ci si rilassa seduti sotto gli alberi e consigliamo assolutamente l’anguria.

6) LA CERTOSA, vicino al cimitero ebraico merita una camminata per ammirare i colonnati e le strutture al suo interno.

Abbiamo optato per usare la bicicletta per muoverci da un museo all’altro perché così i nostri ragazzi riescono a fare più chilometri senza brontolare, soprattutto Ethan che è in quell’età difficile che senza passeggino ogni dieci minuti vuole salire in braccio. Due giorni possono bastare per avere un’idea generale della città ma c’è tanto da vedere e fare.
Una meta super consigliata per famiglie che amano la bicicletta.

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FRIULI VENEZIA GIULIA IN BICICLETTA

Avete poco tempo ma volete passare due giorni tra la natura incontaminata del Friuli Venezia Giulia in bicicletta? Ecco un’idea.

DOVE ALLOGGIARE

Prima di tutto bisogna trovare un posto per dormire che sia centrale. Noi vi proponiamo un giro tra i luoghi attorno a Tarvisio (UD) e per soggiornare vi consigliamo Chiusaforte o Valbruna.
A Chiusaforte potete prenotare alla vecchia stazione ferroviaria adibita a ristoro per i ciclisti che pedalano lungo l’Alpe Adria. Le camere sono ampie e hanno la vista sui monti, purtroppo il bagno è all’esterno della stanza ma è privato, ampio e pulito. La comodità di soggiornare in questa struttura è indubbia perché è posizionata proprio lungo la ciclabile ed inoltre potete noleggiare le biciclette in loco comprese di seggiolino per bambini. La stazione ha anche il ristorante così la sera, se siete troppo stanchi, potete cenare in giardino in tutta tranquillità.
INDIRIZZO: Via Stazione 15, 33010 Chiusaforte (UD)
TELEFONO:0433-52344

http://www.stazionedichiusaforte.it

A Valbruna potete decidere di soggiornare sia in albergo che appartamento, la scelta è vasta e il paese splendido. Circondato dalle montagne potete raggiungere la ciclabile pedalando per circa 3km in strada poco trafficata.

ITINERARIO 1

Se partite da Chiusaforte avete due opzioni:

1) Pedalate verso sud e raggiungete Resiutta, sono in tutto 10km in discesa, fermatevi a prendere il pollo allo spiedo AL BUON ARRIVO, sono speciali. Difronte alla trattoria parte una strada che entra nel paese, prendetela e raggiungete il piccolo borgo di Povici, tutto su ciclabile. Qui non potete non fare un tuffo tra le acque gelide del fiume, tutto in sicurezza visto che l’acqua cristallina è bassa e non ha corrente.

2) Pedalate verso nord e raggiungere Pontebba, sono 13km in salita che necessitano di pause se avete ragazzi non abituati a pedalare. Noi li abbiamo fatti con calma ammirando il panorama, il paese non è bellissimo ma la ciclabile corre sui ponti in ferro della vecchia linea ferroviaria e sono molto belli. Se siete allenati potete continuare lungo l’Alpe Adria e attraverserete dei paesini di montagna più tipici.

ITINERARIO 2

Se partite da Valbruna potete pedalare anche qui nelle due direzioni:

1) Pedalate verso sud fino alla vecchia stazione di Ugovizza, sono 5km, qui troverete il ristoro per i ciclisti con un parco giochi per i bambini e lo spaccio dei prodotti tipici locali. Proseguite per altri 3km e arriverete a Malborghetto dove potete fare un giro a piedi nel bosco per visitare animalborghetto, un luogo incantato con le forme degli animali intagliate nel legno a grandezza naturale

http://www.visitvalcanale,it

2) Pedalate verso nord per raggiungere Tarvisio, 10 km in andata, e prendete la cabinovia per raggiungere la cima del monte Lussari dove sorge un santuario meta di pellegrinaggio. Attorno alla chiesetta è sorto un piccolo borgo con bar e ristoranti da dove ammirare un panorama unico delle Alpi Giulie. Se non siete troppo stanchi potete affrontare la camminata che vi porta alla malga sottostante dove potete mangiare i piatti tipici della zona circondati dal bosco. Tenete presente che la risalita è impegnativa e poi dovete ritornare in bicicletta, prendetevi sempre tutto il tempo necessario.

Tutte le informazioni su http://www.turismofvg.it

 

Due giorni immersi nella natura nel silenzio dei boschi dove i vostri figli potranno divertirsi in bicicletta e non solo.

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IN BICICLETTA TRA NATURA E PANORAMI INCANTATI, LA RISERVA NATURALE DELLA VALLE CAVANATA

Il territorio di Grado comprende una splendida Riserva naturale regionale ricca di fauna.
La Valle Cavanata si trova nella zona rurale tra campi e laguna, in bicicletta la si raggiunge direttamente da Grado pedalando su pista ciclabile per 12 km o si può iniziare il giro partendo dal centro visite della riserva, dove potete noleggiare gratuitamente le biciclette e i binocoli.

LA RISERVA NATURALE REGIONALE DELLA VALLE CAVANATA
La Riserva naturale una volta era utilizzata come valle da pesca. Oggi è il paradiso di uccelli che trovano qui le condizioni perfette per nidificare o trascorrere l’inverno grazie alla compresenza di diversi ambienti fra mare e terraferma: laguna, spiaggia, bosco, prato, valle da pesca e stagno. Un’ area di 330 ettari quasi totalmente disabitato dall’uomo in cui gli animali sono gli attori principali e luogo ideale per i birdwatching di tutto il mondo con le sue 260 specie di uccelli.

IL CENTRO VISITE
Presso il centro visite della Riserva potete noleggiare gratuitamente i binocoli per inoltrarvi nel breve percorso a piedi con posizionati gli osservatori da cui ammirare gli uccelli. All’interno della struttura principale è presente un piccolo museo con la ricostruzione di un tipico casone.
Finita la visita, sempre presso il centro visite, potrete noleggiare gratuitamente le biciclette ma attenzione perché non hanno i seggiolini per i più piccoli. Da li partono diversi percorsi più o meno lunghi ma noi vi consigliamo un itinerario di 7km, solo andata, per raggiungere la zona del Caneo e il Villaggio del Pescatore.

ITINERARIO

Partite dal centro visite e svoltate subito a destra, affiancherete la laguna pedalando su strade a bassissimo scorrimento. Vedrete uccelli, cigni ma anche galline e tacchini nelle case coloniali che incontrerete. Pedalate fino a raggiungere l’argine e una volta saliti sopra, utilizzando la rampa, continuate sulla sinistra. Prima di ricominciare la vostra gita ammirate il panorama che si apre sul Golfo di Trieste fino alle coste slovene e croate.

Dopo pochi chilometri arriverete al Caneo formato da numerosi isolotti, velme e aree semisommerse. Proseguite fino al Villaggio del Pescatore, piccolo agglomerato di pescatori e osservate le reti da pesca sapientemente raccolte vicino alle piccole imbarcazioni. Noi lasciamo sempre le biciclette alla fine del Villaggio e affrontiamo un piccolo tragitto a piedi all’interno del canneto dove da una torretta possiamo ammirare i diversi habitat.
Per il tragitto di ritorno vi consigliamo una strada alternativa che piacerà ai più piccoli. Svoltate la quarta strada a destra e spunterete vicino ad una casa che in giardino lascia pascolare gli asinelli.
Se invece volete un’alternativa golosa tornando dal Caneo girate a destra alla sesta strada e lungo la via del ritorno fermatevi presso l’azienda agricola La Bonifica dove potrete comperare direttamente i loro prodotti o in estate mangiare un buonissimo gelato artigianale.

BUION DIVERTIMENTO

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GIRO IN BICICLETTA CON I BAMBINI SULLE MURA DI PALMANOVA

Prima della chiusura a causa del Covid-19 abbiamo avuto la fortuna di riuscire a pedalare con i nostri figli sulle mura di Palmanova, un giro in bicicletta che consigliamo con bambini non troppo piccoli e sarebbe da evitare se avete il seggiolino.

PALMANOVA

Palmanova si trova in provincia di Udine ed è una città fortezza a pianta poligonale a 9 punte. Costruita dai veneziani nel 1593 dal 2017 fa parte del patrimonio Unesco. Gran parte delle mura sono state restaurate ma c’è ancora molto lavoro da fare.

Piccolo borgo di poco più di 5,000 abitanti è molto famoso in Italia proprio per la sua forma geometricamente perfetta. Stella a 9 punte, le mura che la circonda sono lunghe 7 chilometri, da qui partono 6 strade che convergono tutte verso la piazza centrale.

Il primo fine settimana di settembre la città si anima con la rievocazione storica, approfittate per passare una giornata tra bici e divertimento. Invece i lunedì nella piazza centrale si svolge un grande mercato.

ITINERARIO

Una volta giunti a Palmanova parcheggiate vicino la stazione dei treni, avrete spazio per preparare le biciclette. Proprio di fronte troverete le mura dove iniziare il vostro giro, ci sono tre percorsi, tutti si snodano tra terra e ghiaia:

  1. l’anello panoramico è il giro più lungo con i suoi 6,3 chilometri.
  2. l’anello alto dei rivellini è lungo 4,3 chilometri.
  3. l’anello basso del fossato è lungo circa 4 chilometri.

Lungo ciascun itinerario potrete ammirare diverse opere della storia militare, tra le più belle:

  1. la caserma fortificata ha origini napoleoniche, era l’ultimo blocco nei confronti degli aggressori che volevano entrare in città.
  2. la loggia fortificata serviva come alloggio per i soldati.
  3. l’acquedotto veneziano merita sicuramente una sosta per ammirarlo. Proprio qui è posto uno dei tanti tavolini da pic-nic.

Noi abbiamo intrapreso tutti e tre gli anelli fermandoci proprio all’acquedotto per fare il pic-nic. Per Erran alcuni tratti sono stati impegnativi perché erano stretti e ripidi ma con cautela li ha affrontati. Il discorso è diverso invece per Ethan. Effettuare il giro delle mura con un seggiolino diventa impegnativo. Ci sono tanti sali e scendi e il percorso è sconnesso. Attenzione.

Inoltre vi suggeriamo di non programmare la vostra gita con giornate particolarmente calde perché non ci sono ripari. Noi abbiamo fatto il giro anche a piedi la scorsa estate, bello ma molto faticoso proprio per il caldo.

BUON DIVERTIMENTO

 

 

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