Avete mai sentito parlare dell’Alpe Adria?
L’Alpe Adria è una bellissima ciclovia che collega Grado a Salisburgo, in Austria. E’ praticabile tutto l’anno ma in primavera ed estate è stupenda. In questo periodo potete incrociare tantissime famiglie con bambini che attraversano il valico di Coccau, a Tarvisio, per raggiungere le spiagge di Grado.
L’Alpe Adria offre un’infinita serie di possibilità per percorrerla. Lungo i tanti chilometri ci sono piccole e grandi stazioni ferroviarie dove fermano i treni dotati di portabici, non serve pagare il supplemento. Potete optare anche tra i vari BICIBUS, che collegano piccoli paesi di montagna o vi danno la possibilità di rientrare in Austria una volta raggiunta Grado o viceversa
Il pezzo che noi preferiamo è quello che collega Resiutta a Tarvisio. La pista ciclabile è stata realizzata seguendo il tracciato della vecchia ferrovia, dismessa definitivamente nel 2000 con un grave danno per le piccole comunità montane.
IL TRATTO CHE NOI AMIAMO
Ogni anno approfittiamo per andare a CHIUSAFORETE da dove iniziamo la nostra avventura e l’anno scorso, per la prima volta, abbiamo deciso di dormire nella vecchia stazione ferroviaria riconvertita per dare supporto a più di 1.000.000 di ciclisti di passaggio. Le camere sono ampie e accoglienti con vista sui monti, l’unico inconveniente è il bagno posto all’esterno della propria stanza ma dotato di tutte le comodità.
Alla stazione potete approfittare per pranzare, mangiare un gelato circondati dalle montagne o se siete sprovvisti potete noleggiare le biciclette con seggiolino per i più piccoli o aggiustare eventuali guasti capitati ai vostri mezzi.
CHIUSAFORTE-PONTEBBA
Il primo giorno abbiamo pedalato verso nord raggiungendo Pontebba, piccolo paese di montagna, 12 km tutti in salita e impegnativi per i ragazzi. Li abbiamo affrontati con calma e con diverse soste in punti strategici con viste mozzafiato. Si attraversano ponti in ferro e gallerie molto lunghe, per questo vi consigliamo vivamente di dotarvi di luci sui caschi o sulle biciclette. Giunti a Pontebba ci siamo goduti un meritato gelato in centro e dopo aver riposato le gambe abbiamo affrontato la discesa, molto più rilassante. Ma volete mettere la soddisfazione di dire “io ce l’ho fatta”, ragazzi stanchi ma con l’autostima migliorata notevolmente.
La giornata è terminata con una cena solitaria all’aperto a base di frico e goulash, piatti tipici della zona.
CHIUSAFORTE-RESIUTTA
Il secondo giorno abbiamo pedalato verso sud raggiungendo Resiutta. Il tratto di ciclabile attraversa tutto un bosco nell’assoluto silenzio, anche qui non mancano le gallerie anche se il tratto è meno caratteristico di quello per raggiungere Pontebba.
Abbiamo attraversato il piccolo centro di Resiutta, dove per altro si mangia un pollo allo spiedo fantastico, e abbiamo raggiunto Povici, piccolissimo borgo da dove sono partiti quasi tutti gli abitanti dopo il terremoto del 1975. Si rianima in estate quando, in tutta la Carnia, ritornano per le vacanze estive gli emigrati in Francia e Australia. A Povici troverete un piccolo parco giochi dotato di tavoli da pic-nic e soprattutto il fiume del nostro cuore. Acqua bassa e limpida, si può fare il bagno tranquillamente circondati dai monti.
In fine bisogna anche ripartire e dopo un buon gelato artigianale abbiamo affrontato la salita. Il ritorno è sempre impegnativo ma preso con calma e fatte le dovute soste si può fare tranquillamente.
Sperando di avervi dato utili consigli speriamo di incrociare anche voi, tra qualche mese, tra questi splendidi monti.