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L’ALPE ADRIA CON I BAMBINI

Avete mai sentito parlare dell’Alpe Adria?
L’Alpe Adria è una bellissima ciclovia che collega Grado a Salisburgo, in Austria. E’ praticabile tutto l’anno ma in primavera ed estate è stupenda. In questo periodo potete incrociare tantissime famiglie con bambini che attraversano il valico di Coccau, a Tarvisio, per raggiungere le spiagge di Grado.
L’Alpe Adria offre un’infinita serie di possibilità per percorrerla. Lungo i tanti chilometri ci sono piccole e grandi stazioni ferroviarie dove fermano i treni dotati di portabici, non serve pagare il supplemento. Potete optare anche tra i vari BICIBUS, che collegano piccoli paesi di montagna o vi danno la possibilità di rientrare in Austria una volta raggiunta Grado o viceversa
Il pezzo che noi preferiamo è quello che collega Resiutta a Tarvisio. La pista ciclabile è stata realizzata seguendo il tracciato della vecchia ferrovia, dismessa definitivamente nel 2000 con un grave danno per le piccole comunità montane.

IL TRATTO CHE NOI AMIAMO
Ogni anno approfittiamo per andare a CHIUSAFORETE da dove iniziamo la nostra avventura e l’anno scorso, per la prima volta, abbiamo deciso di dormire nella vecchia stazione ferroviaria riconvertita per dare supporto a più di 1.000.000 di ciclisti di passaggio. Le camere sono ampie e accoglienti con vista sui monti, l’unico inconveniente è il bagno posto all’esterno della propria stanza ma dotato di tutte le comodità.
Alla stazione potete approfittare per pranzare, mangiare un gelato circondati dalle montagne o se siete sprovvisti potete noleggiare le biciclette con seggiolino per i più piccoli o aggiustare eventuali guasti capitati ai vostri mezzi.

CHIUSAFORTE-PONTEBBA
Il primo giorno abbiamo pedalato verso nord raggiungendo Pontebba, piccolo paese di montagna, 12 km tutti in salita e impegnativi per i ragazzi. Li abbiamo affrontati con calma e con diverse soste in punti strategici con viste mozzafiato. Si attraversano ponti in ferro e gallerie molto lunghe, per questo vi consigliamo vivamente di dotarvi di luci sui caschi o sulle biciclette. Giunti a Pontebba ci siamo goduti un meritato gelato in centro e dopo aver riposato le gambe abbiamo affrontato la discesa, molto più rilassante. Ma volete mettere la soddisfazione di dire “io ce l’ho fatta”, ragazzi stanchi ma con l’autostima migliorata notevolmente.
La giornata è terminata con una cena solitaria all’aperto a base di frico e goulash, piatti tipici della zona.

CHIUSAFORTE-RESIUTTA
Il secondo giorno abbiamo pedalato verso sud raggiungendo Resiutta. Il tratto di ciclabile attraversa tutto un bosco nell’assoluto silenzio, anche qui non mancano le gallerie anche se il tratto è meno caratteristico di quello per raggiungere Pontebba.
Abbiamo attraversato il piccolo centro di Resiutta, dove per altro si mangia un pollo allo spiedo fantastico, e abbiamo raggiunto Povici, piccolissimo borgo da dove sono partiti quasi tutti gli abitanti dopo il terremoto del 1975. Si rianima in estate quando, in tutta la Carnia, ritornano per le vacanze estive gli emigrati in Francia e Australia. A Povici troverete un piccolo parco giochi dotato di tavoli da pic-nic e soprattutto il fiume del nostro cuore. Acqua bassa e limpida, si può fare il bagno tranquillamente circondati dai monti.
In fine bisogna anche ripartire e dopo un buon gelato artigianale abbiamo affrontato la salita. Il ritorno è sempre impegnativo ma preso con calma e fatte le dovute soste si può fare tranquillamente.
Sperando di avervi dato utili consigli speriamo di incrociare anche voi, tra qualche mese, tra questi splendidi monti.

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RISERVA REGIONALE NATURALE DELL’ISOLA DELLA CONA

Partendo da Grado si può raggiungere la riserva naturale regionale dell’Isola della Cona ma ci sono dei tratti da fare su strada trafficata così oggi vi proponiamo un itinerario di circa 14km tutto in sicurezza.

LA RISERVA
La riserva della Cona è aperta tutto l’anno e si trova lungo gli ultimi 15km del fiume Isonzo, tocca diversi comuni con una superficie di 2.388 ettari di cui 1.154 in ambiente marino ed è reputata la zona migliore d’Italia per il birdwatching, si possono ammirare gli aironi, i germani reali, le alzavole, le marzaiole e molti altri.
Si trova a 20km da Grado ed è attrezzata per le escursioni a piedi o in bicicletta ma anche in sella ai bianchi cavalli Camargue. Presso la foce del fiume troverete un centro visite da dove osservare gli animali e divertirvi al parco giochi. Potrete optare per un pic-nic o per mangiare al ristorante che chiude il giovedì.

ITINERARIO
Noi iniziamo sempre il giro parcheggiando in un grande spiazzale posto difronte all’Osteria-Affittacamere Alberoni a Staranzano. Un bellissimo posto dove potrete fermarvi al ritorno per mangiare un gelato o pranzare. Hanno un giardino molto ampio con caprette e maialini, in estate c’è il ping-pong e i bambini possono correre senza disturbare.
Da qui partite per la riserva della Cona mantenendo al bivio la strada di destra. Per sapere se siete sul sentiero giusto sappiate che dopo pochi metri dovrete pedalare su un ponte che attraversa il corso d’acqua. Il percorso è semplicissimo e dove ci sono i bivi troverete sempre le indicazioni per la riserva. Pedalerete affiancando i campi e il corso d’acqua riparati dagli alberi, un itinerario da fare tranquillamente anche in estate, adatto a tutti e a qualsiasi bicicletta.
Al termine del percorso trovate il centro visite dove poter fare una sosta. Il ristorante ha una bellissima vista ma il servizio è lento e i bambini rischiano di annoiarsi. Per la prossima volta noi opteremo per un pic-nic nella zona attrezzata anche perché Ethan si diverte sempre al parco giochi situato lì. Non dimenticate di riempire le borracce perché lungo il tragitto non troverete le fontanelle.
Noi abbiamo lasciato le biciclette e fatto a piedi anche il percorso ad anello dove troverete le postazioni da dove si possono osservare tranquillamente gli animali. Da evitare assolutamente se ha piovuto tanto nei giorni precedenti in quanto vi servirebbero gli stivali per affrontare il circuito.
Dalla riserva tornate indietro per la stessa strada. Tutto il percorso è lungo circa 14km e se avete ancora voglia ed energia potete fare un giro a piedi per il sentiero che parte lì vicino. Dando le spalle agli Alberoni camminate verso destra e all’argine prendete il sentiero di destra. Si può fare anche in bicicletta ma a piedi i ragazzi si divertiranno a salire sull’argine e ammirare il panorama.

BUON DIVERTIMENTO

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PROGETTO INTERCOMUNALE MAR E TIARIS

Uno splendido progetto portato avanti da 9 comuni e 76 enti con capofila Grado. Arrivati primi al bando regionale saranno stanziati 3 milioni di euro per portarlo avanti e sarà presentato alla comunità europea. Tra i punteggi che hanno contribuito alla vittoria il progetto ha preso il massimo, 5 punti, per quanto riguarda le caratteristiche dell’ambito territoriale, in particolare per la presenza di aree di elevato pregio naturalistico e culturale.

IL TERRITORIO INTERESSATO DAL PROGETTO
Il progetto interessa 9 comuni per un totale di 313kmq di cui ben 90kmq di laguna, coinvolge 54 mila abitanti e più di 1,400,000 turisti l’anno solo a Grado.
Le arre naturali tutelate coprono il 38,2% del territorio interessato, tra i più importanti la riserva naturale dell’isola della Cona, il parco dell’Isonzo e la riserva della Valle Cavanata.
Il progetto interesserà il sito Unesco di Aquileia che è stata un’importante sede dell’Impero romano e principale centro per la diffusione del Cristianesimo. La città è diventata patrimonio dell’Umanità nel 1998 per l’importanza delle sue aree archeologiche e per i mosaici pavimentali che si possono ammirare all’interno della basilica. Attualmente si può già raggiungere la zona interessata pedalando su una ciclabile che si snoda attraverso la laguna e parte dal centro di Grado.

INFRASTRUTTURE IMPORTANTI GIA’ PRESENTI
La nostra zona è già dotata di importanti infrastrutture dedicate alla mobilità sostenibile.
ALPE ADRIA: questa ciclovia collega Grado a Salisburgo in Austria, 415km che parte dal mare per arrivare alle montagne attraversando i luoghi più suggestivi della regione.
ADRIABIKE: conosciuta anche come la ciclovia dell’Alto Adriatico, parte dal massiccio del Tricorno in Slovenia e raggiunge le spiagge e le lagune dell’Adriatico.
CICLOVIA DELL’ISONZO: questa ciclovia attraversa i nostri comuni e giunge in Slovenia alle foci dell’Isonzo. Importante è il fatto che si potrà arrivare all’aeroporto di Trieste e raggiungere su ciclabile Turriaco e quindi pedalare verso Gorizia o Grado.

GLI ITINERARI DEL NUOVO PROGETTO
Alcuni itinerari del nuovo progetto sono già presenti ma verranno valorizzati o allargati ai territori vicini dove si potrà interagire con realtà piccole della zona.
1) Itinerario dal mare alla terra, percorso di 30km che intende valorizzare le zone agricole ricche di piccole aziende agricole dove si potrà comperare i prodotti a km0.
2) Le riserve naturali tra le terre di bonifica, percorso di 18,52km che collegherà in piena sicurezza l’Isola della Cona e la riserva della Valle Cavanata.
3) Itinerario agro-archeologico, percorso di 44,12km che toccherà i siti archeologici di Aquileia e le aziende agricole circostanti.
4) Itinerario parco dell’Isonzo e Isola della Cona, percorso che parte da Turriaco e si snoderà per 25,91km
5) Il salmastro, percorso di 28,61 km che toccherà le zone costiere.

Verranno sistemate e adeguate al transito ciclopedonale 5km di strade e sono stati individuati 147km di itinerari che sfruttato la mobilità lenta via terra e acqua. Verranno poste 30 colonnine per ricaricare le biciclette elettriche e le vie lente saranno dotate di segnaletica univoca. In ogni comune sarà installato un totem digitale touch screen che darà tutte le informazioni ed un barometro conta bici per monitorare il numero e la frequenza dei passanti.
Un bel progetto con uno sguardo verso il futuro. Alcuni di questi percorsi sono già fattibili ma il fatto che verranno messi in sicurezza dei tratti ora pericolosi o che si potrà sostare in aziende agricole e realtà particolari della zona rende il tutto un passo avanti per un turismo lento ed ecosostenibile a livello famiglia.

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COME E PERCHE’ USARE LA BICI TUTTI I GIORNI

Da pigra che ero l’entusiasmo per le due ruote di Alessandro mi ha contagiato ed abbiamo trasmesso la nostra passione ai figli. Tutto è iniziato usandola per gli spostamenti quotidiani dall’andare a trovare i nonni, a fare la spesa, per andare a messa eccetera. Ho notato subito dei benefici per tutta la famiglia nell’utilizzarla tutti i giorni:

COMBATTE L’OBESITA’ E SVILUPPA I MUSCOLI DELLE GAMBE
Mentre Axel è sempre stato un tipo sportivo Erran adora stare sul divano e giocare con i videogiochi. Usare la bicicletta anche per i più piccoli spostamenti ha fatto si che facesse comunque del movimento e adesso pedala ben volentieri anche per tragitti più lunghi. Anch’io ho notato un netto miglioramento nella muscolatura delle gambe e ho perso più di qualche chilo.

ECONOMICA E A ZERO EMISSIONI
Con tre figli la vita non è semplice e anche economicamente bisogna stare attenti. Non utilizzare la macchina per qualsiasi spostamento per noi ha significato un gran risparmio finale oltre alla soddisfazione di fare qualcosa, nel nostro piccolo, per l’inquinamento. La cosa più importante e che stiamo insegnando ai nostri ragazzi uno stile di vita differente nel rispetto del Pianeta e di ciò che ci circonda.

SI FANNO MOLTI AMICI
Anche se non si partecipa a gare o raduni alla fine ci si ritrova con un sacco di nuovi amici e non si sa come. La bicicletta avvicina le persone, forse perché quando si pedala si è più rilassati, si va piano e si riesce a comunicare con chi si incontra, forse è lo stile di vita. Bastano due chiacchiere scambiate in mezzo al nulla e ci si sente più vicini. Anche quando ci fermiamo a riposare i ragazzi trovano sempre qualcuno con cui scambiare informazioni o battute, i bambini poi approfittano subito per fare amicizia.
Partite facendo spostamenti brevi e poi allungate le distanze. Dotatevi delle borse a sgancio rapido per mettere la spesa così avrete il corpo libero per pedalare meglio, se ci sono usate le ciclabili altrimenti lungo la strada segnalate sempre in anticipo se dovete girare e usate le luci per farvi notare.

PERCHE’ USARLA ANCHE SE PIOVE E COME ATTREZZARSI
All’inizio anche se c’erano solo due gocce utilizzavo la macchina per gli spostamenti, file e traffico erano tremende. Con l’aiuto di Alessandro ho iniziato ad attrezzarmi ed ora non mi passa neanche l’idea di spostare l’automobile. Per iniziare dotatevi di una mantella, da Decathlon ne trovate di tutti i tipi, vi consigliamo quelle che si indossano sopra il giubbino e si agganciano al manubrio così avrete le braccia al riparo ma libere. Prendete anche dei copripantaloni con zip in modo da poterli indossare o togliere senza sfilare le scarpe, quest’ultime dovrebbero essere impermeabili o se preferite usate delle sovrascarpe in silicone che tengono anche caldo in inverno, da evitarli in estate. Come detto sopra dotatevi di borse impermeabili da agganciare al portapacchi o se usate lo zaino trovate sacche apposite per coprirli. Partecipando alle ciclostoriche Alessandro ha confermato l’utilità di usare sacchetti di plastica con chiusura ermetica, tipo quelli utilizzati per gli alimenti da congelare, per isolare completamente gli oggetti più importanti come il portafoglio e i documenti.
Piccoli trucchi che vi faciliteranno la vita e mi raccomando, iniziate un po’ alla volta per non stancarvi e vedrete dei risultati senza accorgervene, non mollate.

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PERCHE’ VENIRE A GRADO CON LA FAMIGLIA E LE BICICLETTE

Se state pensando alle vacanze con i vostri figli prendete in considerazione la splendida isola di Grado. Bella tutto l’anno da aprile a ottobre troverete tantissime cose da fare. Naturalmente non dimenticatevi di portare con voi la bicicletta o potrete noleggiarla facilmente in centro da “Mauro bike”, riva Scaramuzza difronte all’ imbarco per Barbana, o in piazza Biagio Marin troverete le biciclette RIDEME.

COMUNE CICLABILE D’ECCELLENZA
Anche per l’edizione 2020 di ComuniCiclabili FIAB #Grado ha ottenuto il massimo punteggio di 5 bike smile, assieme a Bolzano, Cesena, Ferrara e Schio. Da Grado parte la famosa ciclabile Alpe Adria che ci collega a Salisburgo ma su questo blog troverete moltissimi percorsi più o meno lunghi e impegnativi da fare con la vostra famiglia. Dall’ isola potete raggiungere Aquileia e le sue splendide rovine, Palmanova e fare il giro delle antiche mura, Trieste e Lignano combinando traghetto e bicicletta per un’esperienza unica. Se preferite la tranquillità si può pedalare facilmente fino alle riserve naturali della Valle Cavanata e della Cona, tutto su pista ciclabile. Se preferite non spostarvi godetevi una splendida pedalata lungo la spiaggia con sosta parco giochi e aperitivo godendovi un meritato relax.

COSA FARE CON I FIGLI OLTRE ALLA BICICLETTA
Grado è famosa per la sua spiaggia, perfetta per le famiglie in quanto l’acqua non à mai troppo alta e sempre calma. I bambini possono divertirsi lungo il bagno asciuga senza nessun problema. L’arenile è sabbioso e troverete tutte le comodità, una parte della spiaggia è a pagamento ma una parte molto ampia è libera. Dal 1989 può fregiarsi della Bandiera Blu Fee a garanzia della purezza dell’acqua e della qualità elevata dei servizi. Vicino la spiaggia a pagamento troverete il parco acquatico con ampio giardino alberato dove rilassarvi, piscina con acqua di mare con scivoli, idromassaggio, trampolini e swim-up bar. Consigliamo caldamente di portare i vostri figli al parco delle rose dove potranno scatenarsi su giochi adatti a tutte le età. Molto interessante è la gita a Barbana, un’isola della laguna di Grado sede di un antico santuario mariano, potrete optare per un pic-nic sotto gli alberi o un pranzo presso la mensa del pellegrino. Il traghetto parte ogni 20 minuti e il biglietto costa 6 euro andata e ritorno.

COSA PIACERA’ AI GENITORI
Grado offre una tranquillità non scontata per trascorrere delle bellissime ore con i vostri figli. Ampia spiaggia, ampia zona pedonale e tantissimi parchi giochi. Ovunque poterete trovare il tempo per ritornare ad essere coppia pur stando sempre con i vostri figli. Locali tipici e stabilimenti fronte spiaggia offrono molte alternative. Non perdete una visita alla Basilica di Sant’Eufemia risalente al IV secolo, sorge sulla piazza dell’antica città patriarcale, affiancata dal battistero e dal campanile a cuspide del secolo XV. Tutto attorno si snoda l’antico e ben restaurato centro storico.
Grado ospita famiglie e biciclette tutto l’anno e mi raccomando se venite passate a trovarci al NONSOLOVELA.

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COME FARE PER PARTECIPARE ALL’EROICA

Quest’anno Alessandro parteciperà alla sua ottava EROICA. Per chi non la conosce, è la più importante manifestazione di ciclismo vintage di tutto il mondo, l’anno scorso vi hanno partecipato appassionati che arrivavano da 60 nazioni. Si svolge la prima domenica di ottobre a Gaiole in Chianti (SI) ed è a numero chiuso, 8000 iscritti al massimo. Può essere traumatico trovarsi circondati da tanta gente ma vogliamo darvi alcuni consigli per voi e le vostre famiglie, in modo che diventi un momento indimenticabile come lo sta diventando per noi.

ISCRIZIONE
Le iscrizioni alla gara si aprono il 27 gennaio, ci si connette al sito ufficiale www.eroica.cc si cerca l’evento e ci si registra su MY EROICA. Li troverete le informazioni tra cui la richiesta del certificato medico agonistico o non a seconda del percorso scelto. Il regolamento va letto attentamente anche se lungo. Il 27 gennaio le iscrizione sono aperte dalle ore 9, il termine massimo è dei 5000 iscritti, attenzione che il numero viene raggiunto velocemente. Se non riuscite a rientrare in questa prima trance non preoccupatevi, sul sito trovate le altre date disponibili.

DOVE SOGGIORNARE
Non pensate di muovervi troppo presto perché Gaiole e i dintorni non hanno tantissime strutture a disposizione e le persone presenti quel fine settimana sono veramente tante. Negli ultimi anni abbiamo optato per una soluzione economica e confortevole, il campeggio. Ne troverete alcuni nella zona aperti proprio per l’evento dove potrete affittare il bungalow da condividere con la famiglia o con qualche ciclista come voi.

I PERCORSI E LE BICICLETTE
I percorsi che si possono fare sono 5, da 46km a 209km. Partono ed arrivano tutti a Gaiole, le partenze sono scaglionate in base alla distanza, i primi partono alle 5 del mattino, gli ultimi alle 8. Lungo i tragitti troverete ristori per riposare, mangiare e bere. Non sottovalutate la difficoltà delle strade bianche e delle biciclette che userete. Queste devono avere il telaio in acciaio, cavi dei freni esterni, levette del cambio sul telaio, pedali con le gabbiette e normalmente sono antecedente all’87. Pedalare in salita e affrontare le discese con queste biciclette non è semplice.

ABBIGLIAMENTO
Da regolamento è vietatissima la lycra (non esisteva), promossi tutti gli outfit stravaganti in lana, dai completi ciclistici dell’epoca ai tweed. Unico capo moderno super consigliato è il casco. Alla mattina fa più freddo e raccomandiamo il foglio di giornale sotto la maglia, possibilmente della Gazzetta, e manicotti.

ACCORGIMENTI PER PASSARE UNA GIORNATA TRANQUILLA IN FAMIGLIA
Il pacco gara ritiratelo il giorno prima, mentre voi farete la fila interminabile il resto della famiglia può attendervi al parco giochi proprio in centro. Il mercatino è bello da visitare e piacerà anche ai più piccoli, inoltre avrete l’occasione di vedere gente proveniente da tutto il mondo con outfit particolari e biciclette vecchissime. Sicuramente incontrerete a tu per tu grandi campioni di oggi e di ieri con cui scambiare quattro chiacchiere. Attrezzatevi con panini per il pranzo perché sarà quasi impossibile trovare un tavolo nei locali in centro e se avete questa fortuna l’attesa può essere interminabile. I chioschi offrono un’ottima alternativa ma ci vuole pazienza comunque. Alla sera a Gaiole c’è una grande festa con musica dal vivo. Per tutta la durata della manifestazione trovare parcheggio è molto difficile, alcune strutture offrono la navetta altrimenti dotatevi di passeggini leggeri per i più piccoli.
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PEDALANDO TRA IL SANTUARIO DI BARBANA E LA BASILICA DI AQUILEIA

Oggi vogliamo consigliarvi una gita che vi impegnerà tutta una giornata con esperienze diverse tra loro. Arrivate a Grado anche senza le biciclette, potrete noleggiarle in loco, e a piedi raggiungete l’imbarco per Barbana che troverete vicino alla rotonda principale, riva Sebastiano Scaramuzza.

L’ISOLA DI BARBANA
Barbana è una piccola isola della laguna di Grado, sede di un antico santuario abitato da frati. I traghetti per raggiungerla in estate partono ogni ora con una pausa tra le 11:30 e le 14. Il santuario fu eretto nel 582, quando al termine di una violenta mareggiata, venne ritrovata ai piedi di un olmo un’immagine della Madonna. Il patriarca di Grado, come ringraziamento alla Madonna per aver salvato la città, fece erigere la chiesa. La prima domenica di luglio si svolge un pellegrinaggio con barche ornate a festa con fiori e bandiere, sulla “Battella” iniziale viene trasportata la statua della Madonna degli Angeli custodita nella basilica di Grado. Sull’ isola troverete un ristorante dove poter pranzare o se volete approfittate per un pic-nic vista laguna godendovi il fresco sotto gli alberi.
Una volta rientrati a Grado potete noleggiare le biciclette, compresi i seggiolini per i più piccoli, davanti all’imbarco da “Mauro bike”.
Da qui iniziate a pedalare verso Aquileia su pista ciclabile, fate molta ATTENZIONE sul ponte, unico punto dove non è ancora presente la ciclabile. Pedalate per 12 km ammirando un panorama unico nel suo genere. Attraverserete la laguna e se prestate attenzione potete vedere il Fischione, la Garzetta, l’Oca lombardella e tanti altri. Una volta attraversata la laguna il panorama cambia notevolmente, sarete circondati dai campi di Aquileia arrivando fino sotto la basilica.

LA BASILICA DI AQUILEIA
Rimarrete affascinati dalla basilica patriarcale di Santa Maria Assunta, i resti più antichi risalgono al IV secolo. Sorge a lato della via Sacra, affacciando su piazza del Capitolo, assieme al battistero e all’imponente campanile. Al suo interno potrete ammirare il più antico e grande mosaico cristiano in Occidente.
Prima di rientrare a Grado per la stessa strada potete decidere se lasciare le biciclette vicino la basilica e passeggiare tra le rovine romane che vi circondano o fare ancora pochi metri e fermarvi al Cocambo, la fabbrica del cioccolato, un bar dove potete fare scorta di energia.
Questo giro è fattibile anche partendo da Aquileia. Parcheggiate in centro, vicino all’ufficio informazioni, dove potete noleggiare le biciclette RideMe con un costo di 10 euro giornaliero, non ci sono i seggiolini e sono tutte mountain-bike.
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IN BICICLETTA TRA LE COLLINE DEL COLLIO CON I BAMBINI

 

Volete passare una giornata immersi nella natura senza guardare l’orologio in continuazione? Vi proponiamo di iniziare la vostra gita partendo da Mossa, parcheggiate presso il Santuario del Preval dove potrete montare comodamente le biciclette. Trovate un articolo dettagliato sui percorsi da fare partendo da qui, sono tutti su ciclabile e adattati a qualsiasi bicicletta.

IL COLLIO GORIZIANO
Il Collio goriziano è un’area collinare della Venezia Giulia che si divide tra Italia e Slovenia. Nei percorsi descritti precedentemente avrete notato come è facile perdersi tra i mille sentieri. Potete pedalare sulle ciclabili del Preval, seguire la strada del vino che vi farà conoscere cantine nascoste dove poter assaggiare vini speciali tra i quali la ribolla gialla, pinot grigio, sauvignon, picolit e il friulano…Per i rossi vi consigliamo di assaggiare il refosco e lo schioppettino. A Capriva si trova il Castello di Spessa Golf &Wine Resort, presente sul territorio fin dall’epoca romana, dal ‘500 il maniero fu dimora della nobiltà friulana; l’ultima restaurazione è avvenuta a fine ‘800 ed oggi si può alloggiare in eleganti camere.

Finita la vostra pedalata potete approfittare per andare a mangiare oltre confine. Prendete la strada che porta a Vipolze, salendo le splendide colline si raggiunge San Martino, piccolo borgo in Slovenia. Circondato dalle mura di cinta con cinque torrioni si vede tutta la regione di Brda. Parcheggiate nella piazza esternamente al borgo e incamminatevi tra le strette viuzze ricche di ristoranti e locali tipici. Per le famiglie consigliamo di fermarsi per il pranzo al TURN, lo trovate proprio al di là della porta d’entrata. Abbiamo mangiato una grigliata buonissima con più verdure di contorno e dei dolci spettacolari. Personale gentile che parla italiano e prezzi adeguati per le famiglie. Se invece volete un ristorante ad un livello leggermente superiore per servizio e qualità vi consigliamo di proseguire fino a Medena, sono 10 minuti in automobile, e fermarvi all’agriturismo BELICA.
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LA NUOVE SEDE FIAB DI MONFALCONE

Il gruppo FIAB di Monfalcone ha inaugurato la nuova sede in via Natisone 1, al secondo piano ed è aperta tutti i giovedì dalle 18:30 alle 20:30 anche ai non soci.
Merita una visita da parte di tutti gli amanti della bicicletta, al suo interno potrete trovare ciclo guide, riviste, mappe e libri per i bambini che potete anche prendere in prestito.
Molto interessante è il noleggio gratuito di tutto ciò che può servivi ad affrontare un viaggio e che di solito ha un costo notevole e occupa spazio in casa. Potete prendere in prestito le borse laterali e da manubrio, il sacco bici per il trasporto aereo, il carrellino per trasportare i bambini ed il kit di pronto soccorso.
A marzo sul sito www.bisiachiinbici.it potete trovare la lista delle gite organizzate dall’associazione.
Un’ultima, ma non meno importante informazione, se chiamate la sede potete noleggiare la bici ASPASSO, mezzo omologato per il trasporto delle sedie a rotelle dei disabili.

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CANTINA PUNTIN, AQUILEIA

Oggi vi vogliamo far conoscere una realtà famigliare presente ad Aquileia, La Cantina Puntin. Azienda a conduzione famigliare presente sul territorio fin dagl’anni noventa. All’inizio producevano soprattutto frutta poi si sono specializzati nella viticultura. Con grande amore e fatica quest’anno sono arrivati ad imbottigliare 35.000 bottiglie, spaziano dai rossi ai bianchi. Li si raggiunge da Grado percorrendo la ciclabile della laguna e poi su strada per pochissimi metri. Il rientro invece lo si può fare pedalando su strade bianche fino ad arrivare a Boscat e quindi di nuovo sulla ciclabile della laguna. Date un occhio ai percorsi segnati su ITINERARI.
Presso la cantina potete fare una sosta e vi consigliamo di assaggiare i loro vini con un abbinamento vegetariano fatto dalla padrona di casa, Monica. Per contattarli chiamate al 338 5648301, sono persone speciali che non vedono l’ora di accogliervi. I bambini invece potranno correre tra le viti e guardare da vicino la cantina e le sue botti.
Presso l’azienda potete anche noleggiare le biciclette ed il seggiolino per i più piccoli. Un grande aiuto per chi non ha il portabici. Inoltre affittano una bellissima stanza con vista sulle vigne.
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